Un omicidio si è verificato a Napoli la notte di Capodanno. Mentre i più erano intenti a festeggiare l’arrivo del 2022, in via Leopardi, nel rione Fuorigrotta, Salvatore Capone, 42 anni e persona già conosciuta alle forze dell’ordine è stato ucciso in strada a colpi di pistola. Al momento le indagini su quanto accaduto sono ancora in corso. L’uomo è stato freddato a pochi passi dalla sua abitazione, per cui si pensa possa essere stato un vero e proprio agguato.
Sul posto sono stati inviati immediatamente i soccorsi. I sanitari del 118 però non hanno potuto far altro che constatarne l’avvenuto decesso, questo a causa delle gravissime ferite riportare. A stretto giro su luogo del delitto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, che hanno proceduto ad effettuare i rilievi del caso. Dove è avvenuta la sparatoria gli agenti hanno trovato tre bossoli. Non si sa se ad agire sia stata una o più persone. Sono in corso le indagini per stabilire questi particolari.
Guerra a Fuorigrotta
Secondo quanto riferiscono i colleghi della testata giornalistica Fanpage, negli ultimi tempi il rione Fuorigrotta è attraversato da diverse tensioni, visto che soltanto il 23 dicembre era stato ucciso Vitale Troncone, un 53enne che sempre come Capone fu freddato in strada a colpi di pistola. Anche questo agguato si potrebbe inserire, secondo chi indaga, nella faida che da anni attraversa il quartiere.
Sotto shock i conoscenti e familiari di Capone, che non si sarebbero mai aspettati un episodio così cruento proprio la notte del primo dell’anno. La notizia di quanto avvenuto si è sparsa in breve tempo in città, destando sgomento e sconcerto tra i napoletani. Il 2022 a Napoli è cominciato davvero molto male.
Nelle prossime ore si potranno conoscere sicuramente ulteriori dettagli su questo omicidio avvenuto a Napoli. Saranno gli inquirenti a chiarire chi ha agito e per quale motivo. Il delitto è avvenuto attorno alle ore 3:00 del mattino. Da quanto riferisce Napoli Today, pare che i colpi d’arma da fuoco siano stati confusi con quelli dei fuochi d’artificio dalla popolazione locale.