Un uomo di 47 anni è stato pestato a sangue dal vicino di casa, il quale si è avvalso addirittura di un oggetto contundente per compiere la violenza, facendo perdere i sensi alla vittima e costringendola al ricovero d’emergenza in ospedale. E tutto è partito da un bicchiere di vino caduto per sbaglio.
L’episodio è avvenuto all’interno di una casa del quartiere Materdei, in provincia di Napoli, ed ha fatto discutere per i futili motivi che hanno generato la violenza. Il 47enne si recava abitualmente presso l’abitazione del suo aggressore, il figlio 38enne del padrone di casa, per effettuare lavori di giardinaggio.
Per ringraziare il 47enne del lavoro svolto in qualità di giardiniere, gli era stato offerto un bicchiere di vino: una semplice cortesia tra vicini, che sembrava poter essere il preludio ad uno scenario conviviale una svolta concluso lo svolgimento delle mansioni più dure.
Ma l’idea del piacevole riposo a chiacchiere e vino si è tragicamente infranto quando il 47enne, probabilmente esausto dopo la giornata di lavoro, ha fatto cadere il bicchiere sul tavolo. Tanto è bastato per scatenare l’ira del 38enne il quale, animato da una ferocia incredibile, si è immediatamente scagliato contro il giardiniere “reo” di avergli sporcato il tavolo.
La vittima è stata a quel punto bersaglio di pesanti insulti, botte e spintoni, ed il figlio del padrone di casa ha addirittura utilizzato un corpo contundente come arma per percuotere il 47enne con maggiore forza. La vittima è riuscita a trascinarsi fino al portone dell’abitazione, dove la moglie di era precipitata dopo avere udito le sue grida.
Ma il 38enne ha subito tentato di difendersi spiegando alla donna che il marito si era procurato lividi e ferite cadendo mentre stava curando il giardino. Una versione ben presto sconfessata dagli inquirenti grazie alla testimonianza della vittima, trasportata in ospedale dal 118 con codice rosso. All’interno della struttura l’uomo ha infatti ripreso conoscenza, raccontando l’esatta dinamica dei fatti.
Il vicino di casa è stato quindi arrestato dalla polizia, e condotto presso la Casa Circondariale di Poggio Reale in attesa del processo per lesioni personali, aggravate dall’utilizzo di corpo contundente.