Abbiamo preso un po’ tutti a cuore la storia della piccola bimba curda Nza, di soli 9 mesi che, a causa di un problema congenito al cuore, rischiava la vita ogni volta che piangeva.
La bimba , accompagnata dai genitori, l’11 febbraio è arrivata all’areoporto Capodichino di Napoli, dove ad attendere la famiglia c’erano Valeria Ciarambino, l’assessore regionale alla sicurezza Mario Morcone e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.
L’operazione
Sottoposta a tampone per rilevare l’eventuale presenza del Covid ( risultato negativo), la piccola Nza è stata poi trasferita all’ospedale Monaldi, dove è stata ricoverata in attesa dell’operazione, che era stata programmata nei prossimi giorni ma che, come detto, è stato necessario anticipare. La piccola è stata operata con un anticipo di 48 ore, dall’equipe del dottor Oppido, all’ospedale Monaldi di Napoli, che si era offerto di aiutare Nza e la sua famiglia gratuitamente.
Un quadro clinico complesso, quello della bimba curda, che ha reso necessario anticipare il delicato intervento al cuore, durato 4 ore, che è perfettamente riuscito. Per la gravità delle condizioni in cui è giunta in Italia venerdì scorso e dopo i primi accertamenti, i medici hanno deciso di non attendere altro tempo perchè ogni ora sarebbe potuta essere fatale. Ora la bambina, dopo essersi svegliata ed essere stata estubata, si trova in prognosi riservata e sotto osservazione.
È stata Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, ad annunciare la riuscita dell’operazione: “La piccola Nza ce l’ha fatta. La bimba irachena di nove mesi, giunta in Italia grazie a una rete straordinaria che abbiamo messo in piedi in pochissimi giorni, ha superato il delicatissimo intervento al cuore a cui è stata sottoposta, proseguendo: “Oggi è un grande giorno per tutti noi. Il sorriso di questa bimba bellissima, è l’espressione di un miracolo che abbiamo compiuto grazie a una mobilitazione straordinaria“. Tutto si è svolto alla perfezione grazie alla macchina della solidarietà che ha visto coinvolti Stay Human, con Francesco Perna, Gandhi Charity con Silvia Cavazzini, Ministero degli Esteri, Regione Campania e Chiesa di Napoli.