La Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha confermato i 25 anni di carcere, anche in secondo grado, per Nicola Del Sorbo, che era stato l’amante di Luana Rainone, la 31enne di San Valentino Torio, in provincia di Salerno, trovata cadavere in un pozzo nero al confine con Poggiomarino.
Il corpo della povera Luana venne ritrovato avvolto in un materasso, con delle corde legate agli arti, nascosto nel pozzo nero davanti alla baracca dove viveva Del Sorbo. A denunciare la scomparsa della donna era stato il marito, il 23 luglio 2020, lo stesso giorno in cui di lei si erano perse le tracce.
La ricostruzione della tragedia
Luana Rainone 31 anni di Sarno ma residente a San Valentino Torio, a luglio del 2020 è stata trovata priva di vita in un pozzo, in un terreno di via Fontanelle, tra i comuni di San Valentino Torio e Poggiomarino. Il corpo della donna, sposata e madre di una bimba, era avvolto in un materasso.
Si trattava di un omicidio efferato e subito le indagini si concentrarono sull’amante di Luana, Del Sorbo, dato che i due avevano intrapreso da mesi una relazione extraconiugale. Del Sorbo aveva ucciso la donna il 23 luglio 2020, al termine di una lite, con una coltellata alla gola, dopo aver consumato droga e un rapporto sessuale
Stando al suo racconto, la donna gli aveva chiesto di riferire all’attuale compagna di quella relazione. Poi l’avrebbe colpito nella concitazione con un calcio, tentando di strappargli il telefono di mano. Del Sorbo reagì, afferrando un coltello da cucina e colpendo alla gola la donna con un unico fendente che le fu fatale, per poi sbarazzarsi del cadavere della sua amante.
I carabinieri avevano ascoltato il 34enne Del Sorbo, originario di Angri, che aveva negato di averla vista ma la sua versione è stata smentita dai tabulati telefonici e dalla registrazione di una telecamera di sorveglianza, nella quale si vedeva la Rainone che andava verso la sua baracca nel giorno in cui era scomparsa. Dopo un lungo interrogatorio, Del Sorbo era crollato e aveva alla fine confessato, indicando il luogo dove si era disfatto del corpo.