Napoli, la vicina di casa non ricambia il saluto: 31enne entra in casa e la massacra di botte

I carabinieri di San Gennaro Vesuviano hanno arrestato un 31enne ucraino per lesioni personali e violazione di domicilio nei confronti di una donna, "colpevole" di non averlo salutato.

Napoli, la vicina di casa non ricambia il saluto: 31enne entra in casa e la massacra di botte

Ennesima storia di violenza sulle donne, innescata da una futilissima e assurda motivazione, quella avvenuta a San Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli, dove una donna è stata barbaramente e ripetutamente massacrata di botte, con colpi sferrati anche in faccia, “colpevole”, secondo il suo aggressore, nonchè vicino di casa, di non aver contraccambiato il saluto nell’androne del palazzo. 

All’uomo quello “sgarbo”non sarebbe proprio andato giù, al punto da entrare nell’appartamento della signora ed aggredirla. Sul posto, per fortuna, sono giunti i carabinieri, che sono riusciti a fermare l’uomo e ad arrestarlo. Attimi di autentica follia quelli vissuti dalla povera vittima. 

L’accaduto 

Salvifico l’intervento dei carabinieri. A finire in manette un 31enne ucraino, arrestato per lesioni personali e violazione di domicilio. I militari dell’Arma, arrivati nell’appartamento, hanno trovato la povera donna con il volto completamente tumefatto dagli schiaffi ricevuti. La vittima è stata portata in ospedale e, visitata dai medici, ha presentato lesioni guaribili in 15 giorni. 

In base alla ricostruzione dei carabinieri, l’uomo è entrato nell’abitazione di una sua connazionale, approfittando del portone d’ingresso rimasto aperto. Il movente dell’aggressione, secondo gli investigatori, sarebbe stato il mancato saluto della donna al 31enne, vicino di casa, che aveva incrociato, poco prima, nell’androne. L’arrestato è in attesa di giudizio e dovrà fare i conti con la giustizia per ciò che ha fatto in nome di un presunto “sgarbo”. 

Intanto qualcosa, sul piano legislativo, si sta muovendo. Arresto per gli uomini violenti non più solo in flagranza di reato, procedibilità d’ufficio per i maltrattamenti domestici, pattugliamenti sotto le abitazioni in caso di minacce, braccialetto elettronico…sono queste alcune delle novità contenute nel disegno di legge, varato dal Consiglio dei ministri, per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica. Il testo di 11 articoli ha l’obiettivo di rendere più sicura la vita di tante donne, dato che quest’anno abbiamo avuto 109 donne morte e quindi c’era un’esigenza di intervenire per la prevenzione di fatti così gravi. 

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