Napoli, infermiera presa a calci e pugni all’ospedale Cardarelli: violenza durata 15 minuti

L'episodio si è verificato questa notte. Autori dell'aggressione sarebbero i familiari di una 20enne che si era recata in ospedale perché lamentava dolori al petto. Sul posto intervenuti i carabinieri.

Napoli, infermiera presa a calci e pugni all’ospedale Cardarelli: violenza durata 15 minuti

Un gravissimo fatto di cronaca si è verificato la notte del 5 dicembre presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali, un’infermiera di 55 anni è stata presa a calci e pugni dai familiari di una ragazza 20enne, giunta presso il nosocomio napoletano in area triage in quanto lamentava dolori al petto.

La violenza nei confronti della sanitaria sarebbe durata 15 minuti: per la donna i colleghi del Cardarelli hanno stimato una prognosi di 10 giorni.
Secondo quanto riferito dai medici dell’ospedale, i familiari della 20enne lamentavano che alla ragazza non venissero somministrate cure adeguate. Già il giorno prima questa famiglia si era recata in ospedale per lo stesso motivo.

La 20enne era stabile

La 20enne comunque era in condizioni di salute stabili e si era soltanto agitata. Quando è stata aggredita l’infermiera ha cercato di difendersi, poi in suo aiuto sono intervenuti i colleghi che hanno tentato di strapparla dalle grinfie degli aggressori.

Gli autori del gesto avrebbero anche agito spalleggiati da altri due individui. Il personale non ha perso tempo e ha allertato immediatamente le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri di Napoli, che sono giunti pochi minuti dopo sul luogo dell’aggressione. Dei quattro, però, non c’era già nessuna traccia. 

L’infermiera aggredita gli ha riconosciuti

I militari dell’Arma hanno proceduto così ad ascoltare il racconto della vittima dell’aggressione, che ha fornito le generalità degli individui in quanto, come già detto, già il giorno prima si erano recati nuovamente in Pronto Soccorso per la stessa motivazione. In quell’occasione c’era già stata una discussione con i sanitari, ma nulla faceva presagire ciò che sarebbe successo poche ore dopo. 

La direzione del Cardarelli giudica di una “gravità inaudita” l’episodio accaduto nel nosocomio, per cui adesso si prenderanno tutti i provvedimenti necessari contro gli autori di questo vile gesto. L’ospedale è pronto a costituirsi anche parte civile in difesa della propria dipendente.

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