Napoli, falso cieco scoperto dopo 20 anni: sequestrati 125mila euro

Secondo quanto emerso dalle indagini, la coppia avrebbe messo in atto un sistema fraudolento per ottenere indebitamente prestazioni assistenziali destinate a persone in condizioni di grave disabilità

Napoli, falso cieco scoperto dopo 20 anni: sequestrati 125mila euro

Un uomo di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, è finito al centro di un’inchiesta che ha portato alla scoperta di una truffa durata quasi vent’anni, durante i quali avrebbe percepito senza averne diritto la pensione per cecità assoluta e l’indennità di accompagnamento. L’uomo, che in realtà sarebbe solo ipovedente e non cieco totale, è ora indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, un’accusa che coinvolge anche la moglie, ritenuta complice nella vicenda. La Guardia di Finanza ha sequestrato un totale di quasi 125mila euro, somma che rappresenta l’ammontare delle indennità percepite illecitamente negli ultimi 15 anni.

I filmati della Guardia di Finanza: prove schiaccianti

Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e supportate da video registrati dai finanzieri, hanno mostrato l’uomo impegnato in attività incompatibili con la condizione di cecità totale dichiarata. Nei filmati, il presunto truffatore è stato ripreso mentre attraversava la strada senza bisogno di accompagnamento, nonostante il traffico intenso, camminava con naturalezza, trasportava buste della spesa, inseriva le chiavi nella serratura della porta senza esitazione e firmava un verbale di constatazione fiscale senza alcuna difficoltà. Secondo il procuratore capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, l’uomo avrebbe percepito indebitamente un importo mensile di 713 euro, per un totale di 124.794,05 euro negli ultimi 15 anni. Tale somma corrisponde alla pensione di invalidità e all’indennità di accompagnamento, entrambe riservate a chi è certificato come completamente non vedente e necessita di assistenza continua.

Come venivano utilizzati i fondi

Le indagini hanno rivelato che la pensione di invalidità sarebbe stata utilizzata dalla coppia per pagare il mutuo contratto dalla moglie per l’acquisto di un immobile, dove entrambi attualmente risiedono. A causa di ciò, il provvedimento di sequestro ha riguardato non solo i rapporti bancari intestati ai due indagati, ma anche l’abitazione della donna, fino a coprire l’intero ammontare delle somme indebitamente percepite. Il caso solleva importanti interrogativi sulle procedure di controllo e verifica delle invalidità. La vicenda evidenzia come il presunto stato di cecità totale dell’uomo sia stato documentato in modo fraudolento, consentendogli di beneficiare per anni di prestazioni economiche riservate ai disabili. Le autorità continuano a indagare per accertare eventuali complicità di terzi e comprendere in che modo l’uomo sia riuscito a eludere i controlli per un periodo così lungo.

Le dichiarazioni della Procura

La condotta dell’indagato non solo ha causato un danno economico significativo all’erario, ma ha anche sottratto risorse destinate a chi ne ha davvero bisogno,” ha sottolineato il procuratore Fragliasso. Intanto, i finanzieri stanno completando le verifiche patrimoniali sui beni della coppia, assicurando che il valore sequestrato corrisponda al totale delle somme percepite illecitamente. La vicenda rappresenta un grave esempio di utilizzo fraudolento delle risorse pubbliche, a danno della collettività e delle persone realmente bisognose di assistenza. 

Continua a leggere su Fidelity News