Napoli, emergenza gastroenteriti al Cardarelli: fino a 200 accessi al giorno al Pronto Soccorso

Il personale sanitario è sotto pressione a causa dell’elevato numero di persone che si presentano con sintomi come nausea, vomito, diarrea e febbre, riconducibili a infezioni gastrointestinali di natura virale o batterica

Napoli, emergenza gastroenteriti al Cardarelli: fino a 200 accessi al giorno al Pronto Soccorso

 L’ospedale Antonio Cardarelli di Napoli sta affrontando un vero e proprio boom di infezioni gastrointestinali, con oltre 200 accessi al giorno al Pronto Soccorso, ben al di sopra della media abituale di circa 170 pazienti giornalieri. Secondo fonti sanitarie, l’ondata di malori sarebbe in parte riconducibile al Norovirus, un agente patogeno altamente contagioso, spesso responsabile di vomito, diarrea e forti crampi addominali.

L’incremento dei casi ha un impatto particolarmente grave sui pazienti già affetti da patologie complesse, che in molti casi stanno sviluppando complicanze serie. La pressione sulla struttura ospedaliera è evidente, tanto che nelle ultime ore sui social sono circolati video che mostrano pazienti in barella nei corridoi del Pronto Soccorso. Tuttavia, l’ospedale ha precisato che le immagini mostrano esclusivamente barelle utilizzate per la fase di diagnosi, disposte in un’area dedicata.

Borrelli: Serve più personale, il 70% degli accessi è improprio

Sul problema è intervenuto anche il deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra), che ha denunciato la situazione: “C’è bisogno di nuovo personale, perché quelli che ci sono ormai sono pochi e stremati. Inoltre, l’ospedale ci ha comunicato che il 70% degli accessi durante la giornata sono impropri.” Secondo i dati forniti dall’ospedale, nella scorsa settimana si sono registrati circa 1.400 pazienti, con una media di 200 al giorno, pari a circa 8 accessi ogni ora. Di questi, circa 400 sono stati classificati come codici rossi o arancioni, quindi in condizioni di emergenza. Il grande afflusso sta mettendo in difficoltà il personale sanitario, costretto a lavorare in spazi ridotti a causa di un cantiere di ristrutturazione in corso all’interno del Pronto Soccorso.

Possibili cause dell’aumento dei casi

Le autorità sanitarie stanno monitorando attentamente la situazione per individuare le cause di questo picco di infezioni intestinali. Tra le ipotesi ci sono:

1)Diffusione del Norovirus o altri virus stagionali gastrointestinali

2)Contaminazione alimentare dovuta a scarsa igiene nella manipolazione e conservazione dei cibi

3)Consumo di acqua non sicura o contaminata.

Nel frattempo, gli esperti raccomandano di lavare accuratamente le mani, evitare il consumo di cibi potenzialmente contaminati e bere solo acqua sicura per ridurre il rischio di contagio.

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