Napoli, Coronavirus: De Luca ferma la movida all’una di notte e non si possono bere alcolici per strada dopo le ore 22

A Napoli, i locali potranno essere aperti fino all'una di notte, ma gli alcolici possono essere bevuti per strada solo fino alle ore 22.00. Dopo, bisogna per forza consumare in loco.

Napoli, Coronavirus: De Luca ferma la movida all’una di notte e non si possono bere alcolici per strada dopo le ore 22

Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo aver tentato una riapertura, ha deciso di imporre delle leggere restrizioni per cercare di fermare quei 10 casi positivi al Coronavirus che si verificano ogni giorno a seguito dei tamponi. I risultati ottenuti sono di 10 positivi su circa 4.600 tamponi effettuati. Il totale dei contagiati in Campania è di 4.787 persone su oltre 193 mila tamponi effettuati. 

Come già detto, De Luca, ha imposto delle nuove restrizioni. In precedenza, l’orario di chiusura dei bar era fissato per le ore 23.00. L’obiettivo è quello di limitare il numero di assembramenti, come quelli che si sono verificati nello scorso weekend. Se da un lato l’orario di apertura dei bar è stato prolungato fino all’una di notte, dall’altro i bar possono servire alcolici da asporto solo fino alle ore 22.00.

Coronavirus a Napoli: vietato bere alcolici per strada dopo le ore 22

Di contro, però, c’è che i bar, dalle ore 22 fino all’una di notte, potranno servire alcolici solo da bere nel locale. Dunque, dopo tale orario sarà vietato assumere bevande alcoliche per strada. L’ordinanza firmata del governatore De Luca riporta che c’è “obbligo di somministrazione esclusivamente al banco o ai tavoli a partire dalle ore 22 in applicazione dei principi di proporzionalità e ragionevolezza“. 

Il motivo principale, come riporta l’ordinanza è da attribuire ai “numerosi assembramenti di giovani nelle ore serali e notturne, nella maggior parte dei casi in prossimità degli esercizi nei quali è consentita la vendita da asporto di bevande alcoliche, con conseguente consumo delle stesse all’esterno dei locali e zone adiacenti”. 

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, invece, aveva intenzione di aprire i locali pubblici h24, per evitare gli assembramenti. A Benevento, invece, il sindaco Clemente Mastella ha vietato la vendita di bibite in lattine o in contenitori di vetro. Gli unici bicchieri consentiti sono quelli monouso, e i titolari dei locali sono stati obbligati mediante ordinanza a effettuare la raccolta differenziata per venire incontro ai problemi ecologici legati all’aumento dei bicchieri monouso utilizzati. 

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