Napoli: arrestati due ragazzi per tentata estorsione ad un commerciante

Due ragazzi sono stati arrestati per tentata estorsione ad un commerciante proprietario di un negozio di giocattoli in centro. L'uomo non ha ceduto e ha denunciato il fatto alla polizia

Napoli: arrestati due ragazzi per tentata estorsione ad un commerciante

Due ragazzi napoletani di 22 e 23 anni sono stati fermati dalla Polizia perché ritenuti responsabili di tentata estorsione e di aver agito in maniera continuata e aggravata dal sistema mafioso nei confronti di un commerciante. 

Infatti i due ragazzi avrebbero minacciato con violenza il proprietario di un’attività commerciale che vendeva giocattoli al dettaglio, che si trova nel centro della città partenopea e avrebbero cercato di estorcergli del denaro attraverso intimidazioni. Dopo l’aggressione dei due malviventi una terza persona era andata a trovare il commerciante e gli aveva intimato di incontrare i due ragazzi che avevano chiesto il denaro nel luogo pattuito per consegnare loro la somma.

Ma l’uomo non ha voluto cedere alle minacce e ha deciso di denunciare il grave fatto alla polizia. Grazie alla sua testimonianza il personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile ha iniziato un’accurata indagine sugli estorsori, condotta con molta discrezione e segretezza, fino ad individuare, basandosi sulla descrizione fatta dal commerciante e nel giro di pochissimo tempo, i due malviventi.

Attraverso informazioni e pedinamenti i carabinieri sono così riusciti nel giro di 24 ore a risalire ai responsabili delle minacce e delle intimidazioni, fino a fermarli e ad arrestarli. I malviventi sono stati così catturati e trasferiti al Carcere di Secondigliano in attesa di giudizio. Gli imputati hanno precedenti penali che li hanno visti in collaborazione con le attività criminali di Sibillo, Giuliano e Brumetti, che operano nel centro storico e a cui tutti gli appartenenti fanno riferimento. 

La denuncia del commerciante è segno che qualcosa va cambiando, anche se lentamente. Un esempio da seguire, dettato dal coraggio e dalla volontà di non sottostare a imposizioni assurde che tolgono la vita alle persone. L’apprezzamento va anche alle forze dell’ordine speciali perché riescono a tirare i fili di tante vicende complicate, e raggiungono spesso gli obiettivi prefissati animati dalla voglia di difendere gli onesti. La ribellione agli atti intimidatori è l’unica soluzione per debellare le estorsioni e i ricatti.

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