Napoli, aperta inchiesta su bimba di 8 mesi morta in casa

La piccola era stata ricoverata una settimana fa per problemi di bronchiolite. Dopo 5 giorni è stata dimessa ma il giorno dopo è morta in casa. Aperta un'inchiesta e sequestrate le cartelle cliniche dell'ospedale

Napoli, aperta inchiesta su bimba di 8 mesi morta in casa

Un’altra tragedia a Napoli: muore una bimba di otto mesi che ieri era stata dimessa dall’ospedale “Santobono”. La bimba è praticamente morta in casa dopo essere uscita dall’ospedale, e i genitori, non sapendo cosa fare la stavano riportando al pronto soccorso. I familiari hanno sporto denuncia alla polizia e il procuratore aggiunto Luigi Frunzio ha aperto un’inchiesta per indagare sull’accaduto.

Dalle indagini condotte dagli investigatori la bambina accusava problemi respiratori ed era stata ricoverata lo scorso 8 febbraio. In un documento scritto dalla direzione dell’ospedale è stato rilevato che la bambina di otto mesi era stata dimessa il giorno prima del decesso con valori di laboratorio idonei alla sua dimissibilità.

Nel documento è specificato:“Al momento della dimissione la bambina, ricoverata 5 giorni prima per una bronchiolite, aveva un livello di saturazione di ossigeno ottimale pari al 98%. Alle 11 di questa mattina la bimba è stata accompagnata dai familiari con mezzi propri al Pronto Soccorso, in gravi condizioni generali; i sanitari hanno provveduto immediatamente a mettere in atto tutte le manovre salvavita possibili per circa 40 minuti, senza ottenere però alcun esito positivo”. Intanto la Procura ha sequestrato tutta la documentazione sanitaria che si trovava presso l’ospedale e, se necessario, controllerà anche la documentazione che riguarda l’assistenza ricevuta a casa.

L’azienda sanitaria ha voluto anche precisare che prima che intervenisse la  magistratura i sanitari dell’ospedale pediatrico avevano avanzato la richiesta di un riscontro diagnostico per chiarire le cause del decesso della piccola. Le indagini procedono e gli investigatori hanno interrogato la pediatra della bimba e provvederanno anche a raccogliere la testimonianza dei genitori che abitano nel quartiere di Ponticelli.

L’ospedale ribadisce che dei 1500 bambini ricoverati dal mese di gennaio la maggior parte ha sofferto di problemi legati all’epidemia influenzale. E la direzione torna a ribadire che l’Aorn Santobono-Pausilipon è l’ospedale pediatrico più grande del Mezzogiorno, è altamente professionale e dispone delle tecnologie idonee in ambito pediatrico.

La Direzione, inoltre, ha detto di essere molto vicina alla famiglia della bambina, e che attende il risultato dell’esame autoptico che confermerà il parere già espresso, ma ribadisce che ha piena fiducia nel personale medico ed infermieristico che si prodiga ogni giorno per assistere i piccoli pazienti.

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