Finalmente la notizia che in tanti aspettavano con ansia. Ci ha tenuto col fiato sospeso la storia della 28enne Angela Iannotta, originaria di Santa Maria Capua Vetere e madre di due figli piccoli.
Oggi, 11 febbraio, la giovane, ricoverata in Rianimazione nell’ospedale di Caserta, a seguito di un intervento di bypass gastrico per dimagrire, si è risvegliata dal coma anche se le sue condizioni risultano molto delicate, al momento, dato che per i medici sarebbe ancora in pericolo di vita.
L’accaduto
Come già noto, Angela è ricoverata nell’ospedale di Caserta in rianimazione e sta lottando tra la vita e la morte dopo che, spinta dal forte desiderio di dimagrire drasticamente,si era sottoposta a 2 interventi di chirurgia bariatrica con bypass gastrico, effettuati dallo stesso chirurgo che è stato denunciato per lesioni gravissime dal marito della donna, assistito dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo. Sulla base della denuncia, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo di reato.
“Da oggi si può cominciare a sperare davvero“, ha detto, come riportato da Cronache della Campania , l’avvocato Gaetano Crisileo, annunciando la bella notizia del risveglio dal coma a Mattino Cinque, mentre i familiari della donna proseguono il loro appello a continuare a donare sangue del gruppo zero negativo, molto raro, del quale la giovane mamma ha assoluto bisogno.
Il chirurgo che ha operato Angela è coinvolto in due casi che hanno avuto conseguenze tragiche, quelle del 69enne di Santa Maria Capua Vetere Francesco Di Vilio e del 29enne di Caivano Raffaele Arcella. Anna, sorella di Francesco Di Vilio, chiede giustizia perché non si può morire per setticemia quando si può evitare.
Antonio Arcella, padre di Raffaele, il 29enne che morì nel 2019 al Secondo Policlinico di Napoli dopo essersi sottoposto a un intervento di bypass gastrico, ha, invece, dichiarato che dall’autopsia, effettuata sul corpo del figlio, è stato individuato un pezzo della sonda che ha lacerato gli organi e provocato un’emoraggia interna. Per la morte di Raffaele è in corso il processo al Tribunale di Nola dove sono imputati per omicidio colposo il chirurgo e altre persone.