Napoli: Un amore finito nel sangue, rissa con tentato omicidio

Assurda lite tra i parenti di una coppia di residenti a San Pietro a Patierno (Napoli). Prima insulti, poi minacce, infine spunta la lama di un coltello e finisce in tragedia. Viene accoltellata la zia del ragazzo

Napoli: Un amore finito nel sangue, rissa con tentato omicidio

La vita di ognuno di noi è segnata da episodi lieti, nefasti, sublimi, si sogna, si soffre, ma quando giunge l’amore, quello vero, si tocca il cielo con un dito e si fanno mille progetti, quelli che sicuramente erano nella mente di Jessica e Salvatore. Una coppia di ragazzi di un quartiere della zona orientale di Napoli, San Pietro a Patierno; si sono incontrati ad hanno iniziato ad amarsi come molti loro coetanei, ma con una differenza sostanziale, “le rispettive famiglie”

Dissapori e gelosie, queste le prime indiscrezioni, nei confronti di una relazione che non era ben vista dai familiari dei giovani. Dissapori che il tempo non ha smussato, anzi questo astio è andato aumentando progressivamente sino all’episodio tragico finale. Tutto è iniziato in via Comunale Luce a San Pietro a Patierno, una banale lite che col passare dei minuti ha preso contorni sempre più accesi parole, insulti, minacce poi quando la situazione sembrava normalizzarsi il padre della ragazza Silvio Calitri e la figlia Jessica, si sono avventati sulla zia di Salvatore e dalle iniziali percosse è stato estratto un coltello che ha colpito alla schiena la quarantenne. I colpi inferti sono stati numerosi.

In breve tempo sul posto sono giunti i carabinieri ed è stata proprio la donna aggredita, sanguinante e provata per quanto accadutole, a notiziare i militari dell’increscioso episodio, indicando senza indugio i nomi di Jessica e del padre Silvio quali suoi aggressori. Una pattuglia dei carabinieri si è prontamente recata presso l’abitazione di Jessica e del padre, una volta entrati hanno trovato i due “giustizieri” ancora con gli abiti sporchi di sangue a conferma di quanto esposto dalla donna ferita. A quel punto gli appartenenti delle forze dell’ordine non hanno potuto far altro che arrestare entrambi, con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo d’armi.

Chi lo sa se dopo questo episodio di scellerata e ingiustificata violenza il portone della Chiesa si aprirà per Salvatore e Jessica, di sicuro per la giovane napoletana di soli 23 anni e suo padre Silvio di anni 48,  si sono aperte le porte del carcere e li avranno modo di riflettere su quanto accaduto.

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