Napoli, altri pestaggi da parte di minorenni: i residenti in rivolta

Dopo l'ennesimo pestaggio, avvenuto in via Bisignano, i cittadini di Napoli ora sono in rivolta contro la cosiddetta movida violenta: "Impossibile assicurare l'ordine pubblico a queste condizioni".

Napoli, altri pestaggi da parte di minorenni: i residenti in rivolta

Napoli è conosciuta per essere una delle città più vive ed al contempo più caotiche di tutta la penisola italiana, per una lunghissima sfilza di motivi. Ma negli ultimi tempi la situazione sta degenerando, soprattutto quando il Sole cala oltre l’orizzonte e – sotto l’occhio freddo delle luci artificiali – la città diventa un ricettacolo di crimini contro i quali le forze dell’ordine sembrano poter fare ben poco.

L’ultimo episodio è accaduto in via Bisignano nel quartiere di Chiaia lo scorso sabato sera, quando un branco di minorenni (da sei ad otto persone secondo le testimonianze) ha brutalmente aggredito due fratelli di 18 e 23 anni, pestandoli selvaggiamente a causa di uno screzio verbale avvenuto nel pomeriggio.

I giovani criminali non si sono limitati a massacrare di botte i due ragazzi, ma hanno aggredito anche la madre delle vittime quando questa si era precipitata da loro per tentare di proteggerli. L’episodio ha sconvolto i residenti, a tal punto che ora le associazioni dei cittadini sono sul piede di guerra contro quella che è stata mediaticamente definita la “movida violenta“.

Spesso e volentieri infatti nel capoluogo partenopeo, quando cala la sera, il gran numero di persone che si riversa lungo le strade (specialmente quelle gremite di locali notturni) per “fare festa” rende molto difficile riuscire a prevenire l’ondata di crimini, che si verificano comprensibilmente in maggior concentrazione durante i fine settimana. Tant’è che il presidente del comitato Quiete pubblica e vivibilità cittadina Gennaro Esposito ha così commentato l’accaduto:

Quando si assiepano migliaia di persone in un’aera ristretta come questa diventa difficile, se non addirittura impossibile assicurare l’ordine pubblico“. Nel frattempo quattro dei minorenni responsabili dell’aggressione sono stati fermati, identificati e denunciati per lesioni, mentre continuano le indagini per tentare di capire l’identità degli altri membri che hanno partecipato alla “spedizione punitiva“.

Ma non si è trattato, come già detto, di un episodio isolato: solo nella nottata in questione i carabinieri hanno dovuto contestare 76 contravvenzioni stradali, 14 persone sono state fermate per guida senza patente e 32 per essersi messe alla guida di un veicolo non coperto da assicurazione; nel frattempo in piazza Montevideo è stato arrestato un 24enne che spacciava tra la folla dosi di ketamina, ecstasy e marijuana senza nemmeno tentare di nascondersi.

I cittadini rispettosi della legge però si sono detti indignati da questa situazione, ed hanno colto la palla al balzo per urlare il proprio “basta alla delinquenza impunita. Una battaglia portata avanti anche dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, il quale ha dichiarato senza mezze misure che: “Napoli è ostaggio di questa nuova ondata di micro delinquenza: insistiamo nel chiedere al prefetto di battere un colpo e convocare un tavolo per la sicurezza in città“.

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