Napoli: all’ingresso della scuola viene misurata la febbre agli studenti usando la mano

Con la ripresa della scuola, sono state adottate diverse misure preventive per evitare i contagi. Peccato che queste stesse norme sanitarie, come la rilevazione della temperatura corporea, non vengano rispettate da tutti. Ecco cosa è successo a Napoli.

Napoli: all’ingresso della scuola viene misurata la febbre agli studenti usando la mano

Il 14 settembre la scuola ha riaperto i battenti seguita da tantissime polemiche e disguidi, anche tra gli stessi genitori i quali sono preoccupati per i figli che entrano in classe i quali possono andare incontro a contagi, ecc. Tra le misure protettive che sono state prese per la salute dei ragazzi e anche del personale docente, vi è la misurazione della febbre. Peccato che, però, questo procedimento avvenga in una scuola di Napoli in un modo che non è in linea con le norme sanitarie.

A Napoli, all’entrata di una scuola, il custode o addetto all’entrata degli studenti dovrebbe misurare la febbre usando un termoscanner, un dispositivo che permette di rilevare la temperatura evitando il contatto. L’uomo ha deciso però di usare un altro metodo: sulla fronte dei giovani studenti poggia la sua mano non rispettando le norme anti-Covid in merito. 

Sono le immagini riprese in un video girato e postato sul suo profilo Facebook da Gianni Simioli, conduttore radiofonico de “La Radiazza”. Nel video, che è diventato virale, si vede proprio il custode con i ragazzi in fila ad attendere il momento di entrare in aula, che misura la temperatura toccando loro la fronte con la mano

Ovviamente Simioli non ci sta a tutto questo e, insieme al video, posta anche la seguente didascalia per cercare di fare luce su quanto sta accadendo, soprattutto per la salute e il benessere di tutti gli studenti: “Ci date una mano a capire cosa succede in questa scuola in provincia di Napoli? Il custode e/o addetto al ricevimento degli studenti sembra misurare la temperatura con un metodo un po’troppo ‘artigianale’. Ci sbagliamo?”

Nel video, si sente anche la voce di uno dei ragazzi che, vedendo l’atteggiamento del custode, si domanda: Ma se lui ha il Covid“? Sotto il post di Simioli su Facebook, gli utenti pensano, in modo simpatico, che il custode stia benedicendo gli studenti, mentre altri non tollerano assolutamente questo atteggiamento. 

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