Con i grandi passi avanti che ha fatto la medicina nell’ultimo decennio è davvero impensabile morire su una barella nel corridoio di un ospedale. Purtroppo è quello che è accaduto all’ospedale Cardarelli di Napoli dove un uomo è deceduto in piena notte, proprio su una barella, mentre era in attesa di essere trasferito nel reparto Medicina d’urgenza.
L’uomo, 68 anni, aveva subito un intervento al femore che era andato benissimo: infatti dopo l’intervento il 68enne era ritornato nella stanza dove era ricoverato, aveva parlato con la moglie e aveva anche giocato a carte con lei. Tutto sembrava all’apparenza tranquillo e nulla lasciava presagire qualche effetto collaterale o altri sintomi che evidenziassero qualche anomalia nel paziente.
La situazione è degenerata attorno alle 3 di notte, quando improvvisamente sono sorte delle complicazioni e l’uomo viene così trasferito dai sanitari nel padiglione delle emergenze. Il paziente si trovava disteso su una barella e per qualche tempo rimane nel corridoio in attesa di essere visitato e trovare la causa che lo faceva sentire male. In quel momento nel reparto c’è un solo medico di guardia che deve assistere dai 60 ai 70 pazienti, e non può quindi prendersi cura subito dell’uomo. Purtroppo, quando arriva il suo turno, attorno alle 4 di notte, l’uomo è troppo grave. Inutili i tentativi di soccorso e anche la flebo non è servita a nulla: l’uomo, ormai troppo debole e senza forze, non risponde a quei tentativi di riportarlo in vita e alle 7 muore.
Disperazione e dolore per la moglie che un momento prima l’aveva visto vivo e incredulità per l’improvviso peggiorare delle sue condizioni di salute. La donna non ha ancora sporto denuncia ma i sanitari dell’azienda ospedaliera hanno già segnalato il caso all’autorità giudiziaria e hanno chiesto l’autopsia per vederci chiaro.
Per indagare sulla sorte dell’uomo e su cosa è accaduto quella notte è stata aperta un’inchiesta, che porterà alla luce tutti i particolari sul decesso del 68enne, e capire come si può morire su una barella in attesa che si liberi un medico per fare una visita.