Un altro caso di decesso dopo la dimissione da un ospedale è accaduto a Napoli. Una donna di 35 anni era stata ricoverata all’ospedale di via Marina perché accusava dolori addominali piuttosto lancinanti. Lì ha ricevuto le cure necessarie per farla stare un po’ meglio e poi è stata dimessa. Nulla faceva presagire che la donna sarebbe stata tanto male da morire poi la sera nella sua abitazione. Una storia assurda ma che è accaduta veramente: la donna è stata poi portata all’ospedale “Loreto Mare” già morta ma era stata dimessa dallo stesso ospedale poche ore prima.
La donna, originaria di Ponticelli, era arrivata in ospedale ieri mattina attorno alle ore 10:20, e si era recata nella struttura per capire le cause del suo forte dolore alla pancia. I sanitari le hanno fatto alcuni esami e poi l’hanno lasciata andare, forse non ritenendo grave il malore che l’aveva colta. Purtroppo il dolore nella donna si è presentato nuovamente e più intenso di prima: mentre il 118 chimato dai familiari la stava trasportando nella struttura la donna improvvisamente è morta. Immediatamente sono intervenuti gli uomini dell’ufficio Prevenzione generale della Questura che insieme agli agenti del commissariato Vicaria Mercato hanno provveduto al sequestro dei documenti relativi al ricovero della donna presso l’ospedale.
La Procura adesso dovrà decidere se ritenere opportuna l’autopsia per vederci chiaro, oppure se gli esami danno abbastanza chiarimenti sulla situazione clinica della donna. La donna era sposata e madre di bambini piccoli e al suo arrivo in ospedale la diagnosi era stata “coliche addominali“. I sanitari che le hanno prestato le cure necessarie l’avevano curata in base a questa diagnosi, ma non avevano ritenuto necessario il ricovero perché ipotizzavano un malessere passeggero, che sarebbe scomparso di lì a poco.
I parenti della vittima adesso protestano e chiedono chiarimenti e vogliono sapere perché la loro congiunta così giovane è morta. La donna stava male e forse se fosse stata tenuta sotto controllo questo non sarebbe successo, ma adesso è tardi per dirlo. I familiari della vittima sono distrutti dal dolore, il pensiero va ai piccoli che la donna ha lasciato, che adesso saranno accuditi da parenti più stretti.