Difficilmente capita di sentire una vicenda del genere, non tanto per l’atto criminoso in sè, in realtà abbastanza comune, quanto per il coinvolgimento dei familiari del trasgressore. Probabilmente, è più questa circostanza ad aver sorpreso i carabinieri che hanno colto con le mani nel sacco il ladro e lo hanno arrestato.
Protagonista di questa assurda vicenda, un 32enne del Napoletano, intento, nel pieno centro della città, a compiere il furto di un metallo prezioso con la famiglia al seguito, compreso il figlioletto di 5 mesi.
L’accaduto
Erano circa le 3:00 della scorsa notte quando, i carabinieri di Mugnano, mentre pattugliavano il centro, hanno scorto un uomo a terra, sotto una macchina, mentre era intento a smontarne la marmitta. Colto in flagranza di reato, è stato prontamente bloccato e ammanettato. In realtà, con grande sorpresa dei carabinieri, anche vista la tarda ora, l’uomo non era solo. Ad attenderlo in macchina, infatti, la moglie e il figlio di appena 5 mesi. Probabilmente, l’ipotesi più plausibile, è che la presenza dei familiari servisse ad aggirare i controlli delle forze dell’ordine.
A non sorprendere affatto, invece, è il furto della marmitta, oggetto di notevole interesse negli ultimi mesi da parte dei ladri della provincia di Napoli. La marmitta conterrebbe, infatti, sebbene in piccole quantità, un materiale molto prezioso: il palladio. La valutazione di quest’ultimo è cresciuta notevolmente negli ultimi mesi, superando addirittura la quotazione dell’oro, in grande ascesa a seguito della crisi in corso. Stando alla giornata odierna, se l’uomo l’avesse passata liscia con la giustizia, avrebbe potuto vendere il prezioso metallo a circa 76,45 dollari al grammo.
Per il ladro 32enne, le cose sono andate invece male e, dopo l’ammanettamento, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. A questo punto avrà sicuramente modo di passare molto tempo con i propri familiari, senza però coinvolgerli in atti criminosi.