Napoli, 24enne investita e uccisa: condannato a 4 anni l’ex. Madre della vittima tenta il suicidio dopo la sentenza

Alessandra Madonna, 24 anni di Mugnano (Na), morì dopo essere stata investita e trascinata dall'automobile del suo ex fidanzato. Quest'ultimo è stato condannato per omicidio stradale a 4 anni e 8 mesi.

Napoli, 24enne investita e uccisa: condannato a 4 anni l’ex. Madre della vittima tenta il suicidio dopo la sentenza

Un risvolto inaspettato quello accaduto nel processo per l’omicidio della 24enne Alessandra Madonna, che venne investita e uccisa dall’auto guidata dal suo ex fidanzato Giuseppe Varriale. Il gip del Tribunale di Napoli ha però ritenuto il giovane colpevole soltanto di omicidio stradale, emettendo una sentenza a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Il gip Santoro si è allontanato dalla tesi sostenuta dal Pm, che aveva chiesto invece una condanna a 30 anni per il reato di omicidio volontario.

Una sentenza definita “scandalosa” dai familiari della giovane. Olimpia, la madre di Alessandra, dopo il verdetto ha minacciato di lanciarsi dal balcone del Tribunale: “Questa non è giustizia“, ha dichiarato la donna sconvolta.

Dolore per i familiari di Alessandra Madonna

La sentenza con rito abbreviato è stata emessa nella giornata di martedì 27 Novembre, dopo poco più di un anno dalla morte di Alessandra. La lettura della condanna a 4 anni e 8 mesi per Giuseppe Varriale ha creato molte tensioni all’interno dell’aula. Il padre della vittima si è scagliato contro il giudice dichiarando: “questa non è giustizia, me l’hanno uccisa due volte”.

La madre di Alessandra dopo il verdetto si è chiusa in una stanza del tribunale ed ha minacciato di lanciarsi nel vuoto. A intrattenerla, in attesa di soccorsi, è stata una cronista di Mediaset, a cui la donna ha confidato: “Questa non è giustizia, deve venire il magistrato qui e mi deve chiedere scusa”, e poi: “Io mi butto, 4 anni e 8 mesi gli hanno neanche a una bestia”. Sul posto sono poi subito intervenuti gli agenti della polizia penitenziaria, che hanno sfondato la porta e bloccato Olimpia prima che si lanciasse nel vuoto.

Ricostruzione dell’omicidio

Stando alle ricostruzioni effettuate durante il processo, Alessandra e Giuseppe si erano lasciati da tempo, ma il 7 Settembre 2017 i due hanno avuto una discussione accesa davanti all’abitazione di Varriale. Al termine del litigio, il ragazzo ha messo in moto il Suv per andare via senza accorgersi che la 24enne si era aggrappata all’auto. Dopo alcuni metri, Giuseppe si sarebbe reso conto della situazione fermando il Suv, ma la giovane era già a terra priva di sensi. Varriale l’ha presa in braccio e portata nell’ospedale di San Giugliano in Campania (Na), dove successivamente Alessandra è deceduta per i traumi gravi riportati.

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