Napoli, 21enne muore al Caldarelli per malattia rara: i familiari rivogliono i suoi oggetti smarriti nel ricovero

Mina Avolio, 21 anni, affetta da una malattia rara, è deceduta il 9 aprile all'ospedale Cardarelli di Napoli ma dei suoi oggetti personali neanche l'ombra. I familiari chiedono di sapere che fine abbiano fatto.

Napoli, 21enne muore al Caldarelli per malattia rara: i familiari rivogliono i suoi oggetti smarriti nel ricovero

Mina Avolio, 21 anni, di Qualiano, in provincia di Napoli, è deceduta pochi giorni fa, il 9 aprile,  al Cardarelli di Napoli per una malattia rara. Ora i suoi familiari rivogliono i pochi ma preziosi oggetti, per via del loro valore affettivo, della ragazza deceduta.

Loro non sanno che fine abbiano fatto, forse sono stati smarriti durante il ricovero, nel corso dei trasferimenti di reparto. Sta di fatto che, ad oggi, nessuno sa dove siano finiti.

L’appello social della sorella gemella della vittima

Occhiali, un braccialetto, un telefono modesto ma pieno di ricordi e foto…è tutto quello che  i  familiari, giustamente, cercano disperatamente. La sorella gemella di Mina, Tina, ha lanciato un appello su Facebook, chiedendo a chiunque li abbia trovati, di  restituirli, con la speranza che siano custoditi in qualche cassetto e non consegnati perchè non si sa  a chi appartengano. 

Un appello disperato, quello di Tina, rivolto a tutti coloro che potrebbero aiutarla, quindi infermieri, operatori e addetti alle pulizie di quel reparto. Nel post fornisce tutti i dati che potrebbero essere d’aiuto: Avolio Gelsomina, 21 anni, è stata ricoverata all’ospedale Cardarelli il 15 marzo, nell’edificio B, II piano.

La giovane è stata poi trasferita al 3° piano, in seguito in rianimazione ed il 3 aprile alla medicina d’urgenza. La ragazza è  deceduta il 9 aprile. Al momento del ricovero, la 21enne aveva un paio d’occhiali, carta d’identità, un cellulare Samsung A49 bianco con cover nera sui cui c’era la sua fotografia e un bracciale Pandora.

In riferimento agli oggetti smarriti, la gemella scrive: “Mi dissero che stavano in un armadietto alla Decima Medicina insieme ad altri oggetti di ,mia sorella“. A Tina sono stati restituiti solo un anello e un bracciale con l’iniziale  della sorella deceduta. Resta, dunque, a diversi giorni dalla prematura scomparsa della povera Mina, il grosso punto interrogativo: dove sono finiti i suoi effetti personali?

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