Napoli, 18enne contuso nel quartiere Chiaia: quattro minorenni fermati dai carabinieri

Un giovane di 18 anni è rimasto ferito durante un episodio in strada a Chiaia; le indagini dei carabinieri hanno portato al fermo di quattro minorenni coinvolti.

Napoli, 18enne contuso nel quartiere Chiaia: quattro minorenni fermati dai carabinieri

Nel cuore del quartiere Chiaia a Napoli, la notte del 27 dicembre si è verificato un episodio che ha visto coinvolto un giovane di 18 anni, rimasto ferito durante un’@ggressione in strada. La vicenda ha subito attirato l’attenzione delle autorità locali, sia per l’età dei protagonisti sia per la presenza di numerosi testimoni nella zona della movida giovanile.

Grazie al pronto intervento dei carabinieri della Compagnia Napoli Centro, sono state avviate indagini immediate per chiarire la dinamica e le responsabilità dell’accaduto. Le prime verifiche hanno portato alla raccolta di numerose testimonianze da parte di chi era presente sul luogo, così come all’acquisizione delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati.

L’analisi di queste immagini ha permesso di ricostruire con precisione i movimenti dei cinque giovani coinvolti, arrivati sul posto a bordo di ciclomotori. Le informazioni raccolte hanno evidenziato come quattro di loro abbiano avuto un ruolo attivo nell’episodio, portando la Procura per i Minorenni di Napoli a emettere un provvedimento di fermo nei loro confronti.

Nella giornata successiva all’accaduto, cinque minorenni si sono presentati spontaneamente presso la Caserma Pastrengo, sede del Comando Provinciale dei carabinieri, dove sono stati ascoltati dal sostituto della Procura per i Minorenni. Dopo gli interrogatori, quattro di loro sono stati sottoposti al provvedimento di fermo e trasferiti al Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, in attesa dell’udienza di convalida, mentre per il quinto non è stato necessario alcun provvedimento. Le autorità hanno sottolineato la rapidità e l’efficacia dell’operazione, resa possibile dalla collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini, e dall’uso mirato della tecnologia per acquisire prove video.

L’episodio, pur avendo generato preoccupazione tra residenti e frequentatori della zona, non ha provocato conseguenze gravi per il giovane coinvolto, che è stato assistito e riceverà tutte le cure necessarie. Le indagini proseguono con l’obiettivo di comprendere le motivazioni che hanno portato all’azione e per accertare eventuali responsabilità aggiuntive, valutando il contesto in cui si è verificato il fatto.

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