Guerra tra clan a Napoli per traffico di droga e pizzo.
In queste ore la Polizia di Napoli sta eseguendo un decreto di fermo di indiziato a carico di ben 11 persone. Secondo le prime indiscrezioni, pare che le persone al momento fermate appartengano al clan dei “Buonerba”, detti anche I Capelloni, legati da sempre ad un altro clan molto famoso di Napoli, i Mazzarella.
Le accuse variano dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, all’omicidio, al porto ed alla detenzione illegale di armi da fuoco, il tutto aggravato da metodi tipici delle dinamiche mafiose. Secondo quanto hanno ricostruito gli agenti di Polizia pare che negli ultimi mesi nel quartiere Forcella sia inizia una vera e propria guerra tra i Buonerba e il clan che fa capo alle famiglie Giuliano, Sibillo, Amirante e Brunetti, che nei mesi scorsi sono stati protagonisti di un provvedimenti cautelare che ha riguardato ben 64 persone.
Un’indagine molto complessa quella condotta dalla Dda di Napoli, che è andata avanti per diversi mesi e che ha seguito le rivalità dei due clan, sempre più ai ferri corti. Motivo del contendere il traffico di droga ma anche il giro di estorsione.
Tra i fermati di oggi c’è anche Salvatore Sequino, un esponente del clan Sequino, che opera nel quartier Sanità di Napoli. Secondo le ricostruzioni della Polizia pare che lo scontro tra due clan sia stato senza esclusione di colpi, tanto che in questi mesi sono tanti i gravi fatti di sangue che si sono verificati.
Grazie al complesso lavoro degli agenti di Polizia, però, la faida tra le due famiglie ed i loro traffici sono stati portati allo scoperto, il che costituisce un ottimo passo avanti nella lotta al crimine organizzato. Non resta che attendere ulteriori dettagli sulle indagini ed eventuali altri sviluppi importanti in questa vicenda, che interessa due clan molto importanti di Napoli.