Muore lasciando tutti i suoi beni al servizio di soccorso, alla casa di riposo e a una Onlus

Il Comune ha accettato l'eredità con beneficio di inventario, sottolineando l'importanza di tali donazioni per il supporto alle strutture locali di assistenza e sostegno.

Muore lasciando tutti i suoi beni al servizio di soccorso, alla casa di riposo e a una Onlus

Val di Zoldo, una piccola comunità montana nota per le sue splendide valli e per l’animo generoso dei suoi abitanti, si ritrova ancora una volta al centro di un gesto di notevole altruismo. Dopo il significativo lascito del noto gelatiere Donato Casal, scomparso il 23 luglio 2021, che aveva destinato quasi 10 milioni di euro in beni immobili e finanziari al Comune, e l’eredità di Gabriella Dalla Mura, deceduta il 29 agosto 2018, che donò mezzo milione tra immobili e denaro, la comunità di Val di Zoldo accoglie un nuovo, generoso testamento.

Lucia Cercenà, nata il 25 maggio 1934 e deceduta il 17 febbraio 2023, ha lasciato al suo paese natale un’eredità destinata a dividere ulteriormente l’amore e il supporto per la comunità locale. Il testamento, redatto personalmente il 3 luglio 2016 e reso noto dal notaio Urbano Franchi di Rozzano, indica chiaramente la volontà della defunta di nominare eredi in parti uguali il servizio di soccorso ambulanza di Val di Zoldo, la casa di soggiorno per anziani Apollonio Santin, e l’associazione Cucchini Onlus di Belluno.

Il lascito di Cercenà comprende una casa, composta da quattro vani più mansarda e cantina, con terreno circostante, oltre a tutti i beni mobili all’interno dell’abitazione e quanto depositato presso la Banca UniCredit di Milano e la Posta di Forno di Zoldo. Sebbene l’ammontare esatto dell’eredità non sia stato reso noto, la comunità di Val di Zoldo e le istituzioni beneficiarie hanno espresso profonda gratitudine per questo gesto.

La delibera di giunta comunale, presieduta dal sindaco Camillo De Pellegrin, ha accettato con beneficio di inventario l’eredità, esprimendo “gratitudine per il lascito della signora Cercenà a favore della Casa di Soggiorno per Anziani Apollonio Santin“. Questo gesto non solo riflette il forte legame degli abitanti di Val di Zoldo con la loro comunità ma dimostra anche l’importanza di supportare le strutture che offrono assistenza e sostegno ai più bisognosi.

Parallelamente, il Comune ha concluso le procedure relative all’accettazione dell’eredità di Gabriella Dalla Mura, grazie a un accordo con la coerede per il riconoscimento dei debiti e la liquidazione della quota di competenza. Questo passaggio permette di procedere con il restauro e l’ampliamento della Casa di Riposo Santin, un progetto a cui anche Donato Casal aveva contribuito, seppur in maniera non ufficiale.

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