Muore di meningite a 48 anni. È il quarto caso in un mese a Bergamo

Una donna di 48 anni è morta di meningite dopo essere stata ricoverata a Capodanno in condizioni molto gravi. Avviata la profilassi per gli antibiotici.

Muore di meningite a 48 anni. È il quarto caso in un mese a Bergamo

Sembra essere tornata in circolazione la meningite. Questa volta in un solo mese sono stati già contati quattro casi di questa patologia. Metà dei casi risultano essere mortali. L’ultima notizia, infatti, giunge proprio nelle vicinanze del Lago d’Iseo e riguarda una donna di 48 anni morta a causa della meningite. 

La vittima si chiamava Marzia Colosio ed è deceduta la mattina del 3 gennaio agli Spedali Civili di Brescia. Dal giorno di Capodanno, dunque dal primo gennaio di quest’anno, era ricoverata in gravi condizioni a causa dei malori riscontrati. Sin nell’immediato le condizioni della donna erano apparse molto gravi.

Donna di 48 anni muore per una meningite

Marzia Colosio era nata a Tavernola ma da un po’ di tempo abitava a Predore, un piccolo paese a pochissimi chilometri da Villongo. Quest’ultimo è un paese che ha visto solo nel mese di dicembre altri tre casi di meningite, uno dei quali ha portato alla morte di una giovane ragazza di nome Veronica Cadei.

Nonostante la diagnosi della donna fosse di una forma aggressiva di meningite, ancora oggi gli infermieri e i medici non sono riusciti a risalire alla provenienza del ceppo. Infatti, non si sa se sia effettivamente lo stesso ceppo C, che ha colpito le tre vittime precedenti nello stesso paese. 

Gli organi competenti si sono attivati per procedere con la profilassi. Essendo che la donna era mamma di 2 figli, e sicuramente avrà avuto contatti con altre persone in questi giorni, anche queste ultime saranno controllate. L’annuncio dei controlli, firmato dal sindaco, è stato pubblicato anche su alcune pagine social del comune, con l’invito a tutti coloro che ricordano di aver avuto un minimo di contatti con la donna a chiamare il numero 035/385456, o a rivolgersi al proprio medico di famiglia per iniziare immediatamente la profilassi dell’antibiotico. Solo in questo modo è possibile combattere il possibile contagio.

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