Muore annegata a 7 anni nella piscinetta gonfiabile, tragedia a Castiglione del Lago

Una bambina di 7 anni è morta annegata nella piscinetta gonfiabile nel giardino di casa con circa 30 cm di acqua. Disposta l'autopsia per chiarire le cause della morte.

Muore annegata a 7 anni nella piscinetta gonfiabile, tragedia a Castiglione del Lago

Una tranquilla domenica di luglio si è trasformata in tragedia per una famiglia di Castiglione del Lago dopo che una bambina di 7 anni è morta annegata nella piscinetta gonfiabile. La tragedia si è svolta domenica nel comune in provincia di Perugia nella località di Panicarola sul Lago Trasimeno, dove la bambina stava trascorrendo il pomeriggio su una piscina gonfiabile con una trentina di centimetri di acqua.

La dinamica della tragedia al momento è ancora da chiarire, l’unica certezza è che i genitori della bambina hanno trovato la piccola priva di sensi riversa a testa in giù nella piscina gonfiabile che avevano in giardino ed hanno immediatamente chiamato i soccorsi. I volontari del 118 hanno cercato di rianimare per oltre 40 minuti la bambina, facendo di tutto per provare a salvarle la vita.

Purtroppo per la bambina non c’era più niente da fare. Intervenuti i soccorsi anche per i genitori della vittima, che hanno accusato entrambi un malore dal dolore e dalla disperazione davanti alla morte della figlia di soli 7 anni. Adesso si punta a cercare di fare chiarezza su quanto avvenuto domenica pomeriggio nella casa della famiglia.

Lunedì i carabinieri hanno ascoltato sia i genitori che altri parenti della bambina per acquisire elementi utili su possibili patologie riscontrate sulla bambina nel corso degli anni, e per chiarire quindi se possa esserci stato un malore che abbia portato alla perdita dei sensi della bambina. Dalle prime indiscrezioni, pare che la piccola soffrisse di un grave disturbo neurologico che avrebbe potuto portare ad un malore improvviso.

Una prima analisi del medico legale Sergio Scalise ha escluso l’ipotesi di incidente, e non ha riscontrato alcun segno di violenza sul corpo della vittima.  La Procura di Perugia ha disposto per martedì l’autopsia sul cadavere che aiuterà a chiarire le cause del decesso della bambina.

Continua a leggere su Fidelity News