Muore a 26 anni Filippo Mondelli, campione di canottaggio per un tumore

Il mondo del canottaggio piange la morte di Filippo Morelli, campione di questo sport che ha perso la sua battaglia contro la malattia. I commenti del Coni e della Federcanottaggio.

Muore a 26 anni Filippo Mondelli, campione di canottaggio per un tumore

Il mondo dello sport e degli appassionati di canottaggio,nello specifico, sono in lutto per la morte di Filippo Mondelli, grande campione di questa disciplina nel 2018 che ha perso la sua battaglia contro il tumore alla gamba. Il giovane che faceva parte della squadra atleti del Consiglio Nazionale del Coni aveva solo 26 anni e ne avrebbe compiuto 27 tra due mesi, il 18 giugno. Ha lasciato questa vita in seguito a un osteosarcoma alla gamba sinistra.

Aveva cominciato a praticare il canottaggio nel 2007 per poi vincere l’oro nel 2015 nel 4 nella categoria Under 23. Aveva anche fatto parte della spedizione Olimpica del 2016 dove si era messo in gioco, oltre a partecipare ai Mondiali e agli Europei nel 2017 vincendo sia la medaglia d’oro che quella di bronzo. 

La notizia della sua morte arriva a distanza di circa due settimane dalla sua elezione nel Consiglio Nazionale del Coni dove avrebbe potuto entrare con 54 voti a favore sui 109. Il suo posto sarà preso dal tennista Paolo Lorenzi. Il mondo del canottaggio è sconvolto da questa drammatica perdita, a cominciare da Giuseppe Abbagnale che lo ricorda con queste parole: “Siamo letteralmente sconvolti. La perdita di Pippo ci lascia senza parole. Ci lascia un atleta fortissimo e un ragazzo stupendo con grandi valori”.

Giuseppe Abbagnale continua affermando che, anche se tutti sapevano della sua malattia, è una morte che lascia sgomenti e sorpresi perché giunta in modo impreparato e inaspettato per tutti. Spera che se ne sia andato sereno e porge il suo cordoglio alla famiglia che avrà tutto il suo supporto e sostegno. Continua dicendo di essere stato in contatto con lui fino a pochi giorni fa. 

Oltre ad Abbagnale, lo ricorda anche il suo team, ovvero la Federcanottaggio che, nel sito ufficiale lo ricorda in questo modo: “È stato un ragazzo che ha lottato, gioito e goduto della vittoria più bella, il titolo mondiale sul quattro di coppia conquistato il 15 settembre 2018 a Plovdiv al termine di una gara perfetta. Uno spettacolo straordinario! Un risultato che doveva essere il preludio di altri traguardi sportivi ancora più importanti”.

La federazione continua dicendo che il 13 gennaio del 2020 ha dovuto assentarsi dalle gare per questo tumore che lo affliggeva, fino alla drammatica notizia odierna. Oggi è solo il tempo del silenzio, del dolore e del dispiacere, continua la Federcanottaggio. 

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