Muore a 100 anni e 10 mesi e dona il fegato: trapianto record a Firenze

Una donatrice di organi di oltre 100 anni è morta, rendendo possibile l'espianto del suo fegato che ha salvato una paziente di Pisa. L'intervento record, che l'ha resa la donatrice più anziana del mondo, è avvenuto a Firenze.

Muore a 100 anni e 10 mesi e dona il fegato: trapianto record a Firenze

Trapianto dei record a Firenze, dove una persona di oltre 100 anni è diventata la più vecchia donatrice di organi al mondo. Una signora di ben 100 anni, 10 mesi ed 1 giorno di vita è infatti venuta a mancare, ma prima di morire aveva già da tempo deciso di aderire alla donazione degli organi, facendo diventare così generoso, altruista e salvavita il suo ultimo atto sulla terra.

È così che, quando è arrivato il suo momento a due mesi dai 101 anni, l’anonima donatrice ha potuto regalare una nuova speranza ad una persona in difficoltà grazie all’espianto di organi, donando il suo fegato. L’intervento da record si è svolto presso l’ospedale San Giovanni di Dio, colloquialmente chiamato Torregalli, a Firenze.

La donna con il suo ultimo gesto di generosità ha battuto così il record mondiale, diventando la donatrice più vecchia del mondo. Prima dellea centenaria, la donatrice più anziana d’Italia era una donna morta a 97 anni e 7 mesi scomparsa lo scorso ottobre. L’organo è stato giudicato compatibile e ancora valido, nonostante l’età avanzata della donatrice, ed è stato impiantato ad una paziente ricoverata presso l’ospedale di Pisa.

Il Dottor Paolo De Simone dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa ha commentato: “Questo trapianto è stato realizzato dopo aver implementato tutte le procedure previste per garantire la massima sicurezza del ricevente, in tutte le tappe del processo assistenziale pre e post-trapianto assicurato da tutte le nostre strutture coinvolte“.

Si tratta di un evento eccezionale“, commenta Massimo Cardillo, direttore del Centro nazionale trapianti, “che però testimonia ancora una volta, a pochi giorni dal prelievo di Fabriano, la capacità tecnica e organizzativa della rete trapiantologica italiana di valorizzare tutte le donazioni, anche quelle di persone molto anziane, in modo da dare risposte efficaci all’attesa di trapianto di oltre 8mila pazienti nel nostro Paese“.

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