In Ucraina la situazione precipita di ora in ora. Mosca lancia l’allarme ed afferma che nell’Ucraina orientale “sta maturando una catastrofe umanitaria nelle città assediate, dove si sente la mancanza di medicinali e inizia l’interruzione nell’approvvigionamento alimentare”. È questo quanto ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo.
La situazione, quindi, si fa sempre più critica con il passare dei giorni in Ucraina. Mosca invita “gli organizzatori a Kiev del terrore contro il proprio popolo a riacquistare capacità di ragionare, porre fine allo spargimento di sangue, ritirare le truppe e mettersi finalmente al tavolo delle trattative per avviare un dialogo normale sulle vie per una soluzione della crisi”. Infatti, vicino a Sloviansk sono morti quattro membri delle forze dell’ordine, durante uno scontro contro i separatisti filorussi. Altre 30 persone sono state, invece, ferite.
In Ucraina, inoltre, è stato abbattuto un elicottero delle forze armate nei pressi di Sloviansk ed è finito nel fiume. I piloti, per fortuna, sono sopravvissuti. Ma sono tantissimi, oltre a questi, gli episodi di violenza in Ucraina, dove decine di persone, tra cui anche dei civili, sono stati uccisi in scontri a fuoco, che ormai non risparmiano proprio nessuno, creando una situazione davvero invivibile in tutta l’Ucraina.
In queste ore uno speciale battaglione di poliziotti è stato inviato ad Odessa dopo gli scontri dei giorni passati, come ha affermato lo stesso ministro degli interni dell’Ucraina Arsen Avakov “Questa è una delle unità formate recentemente da attivisti civili”. Questa decisione è arrivata in seguito al licenziamento in blocco dei vertici della polizia locale, colpevole di essersi arresti alle richieste dei filorussi.
Tanti i presidi e gli assedi in tutta l’Ucraina. Ne sorgono di nuovi ad ogni angolo del paese ed in ogni momento, portando con sé anche tantissime vittime e svariati feriti. Nel frattempo le diplomazie di Mosca e dell’Occidente stanno continuando a cercare un punto di dialogo. Intanto si avvicina il 9 di maggio, giorno della festa nazionale di liberazione dal nazismo, nel quale si attendono ulteriori tensioni e scontri.
Mosca ha chiesto l’intervento da parte di tutte le altre nazioni per risolvere la situazione in Ucraina, rischiando altrimenti “conseguenze distruttive per la pace, la stabilità e lo sviluppo democratico dell’Europa”. Domani, intanto, il presidente dell’Osce, Didier Burkhalter, incontrerà a Mosca il presidente Putin, per cercare di avviare un dialogo nazionale per trovare una soluzione alla devastante situazione dell’Ucraina.