E’ morto Paolo Onofri, il padre del piccolo Tommy ucciso otto anni fa

E' morto Paolo Onofri, padre del piccolo Tommy rapito ed ucciso quasi otto anni fa

E’ morto Paolo Onofri, il padre del piccolo Tommy ucciso otto anni fa

E’ morto oggi Paolo Onofri, il padre del piccolo Tommy rapito ed ucciso il 2 Marzo del 2006. All’epoca il padre del piccolo fu oggetto di sospetti e mormorii fino all’accusa infamante di pedopornografia per il riscontro nel suo computer di immagini con minori coinvolti in atti sessuali: Onofri spiegò che quei filmati erano stati da lui raccolti per poi denunciare il fatto alla polizia, ma per dovere di cronaca va ricordato che il 25 ottobre 2006 patteggiò sei mesi di reclusione davanti al gip di Parma.

Onofri dopo il rapimento e l’omicidio del figlio non è stato più lo stesso. Due giorni dopo il ritrovamento del corpo di suo figlio aveva dichiarato: «Tommaso mi manca sempre di più, non so come faccio ad andare avanti». Le su condizioni di salute, infatti, sono andate sempre più peggiorando: sedute di ‘psicoterapia di sostegno’, farmaci antidepressivi e ansiolitici, e poi le cure contro il diabete che lo stress dovuto alla tragedia aveva notevolmente peggiorato, fino all’infarto dell’11 agosto 2008 mentre era in vacanza a Folgaria che lo ha ridotto in coma vegetativo.

Quella tragica sera di quasi otto anni fa la famiglia Onofri era a cena, quando due individui con il volto coperto, dopo aver creato un black out, legarono Paolo Onofri, il figlio Sebastiano e la moglie Paola, fuggendo poi in scooter con il piccolo Tommy. Di lì a poco il piccolo era morto, ma fu ritrovato solo un mese dopo.

Per la vicenda furono condannati all’ergastolo Mario Alessi e rispettivamente a 24 e 20 anni la sua convivente Antonella Conserva e l’altro complice Salvatore Raimondi.

Al funerale del figlio, alla richiesta di perdono di Raimondi, Alessi replicò: «Il perdono? Prematuro e quasi impossibile».

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