Si intitola “Dedicated to my brother”, ed è il reportage del fotoreporter Ahmaf Yusni, che racconta con la fotografia la morte del fratello Mohammad Sani, sopraffatto dal cancro in 39 giorni, a soli 33 anni all’ospedale di Georgetown, in Malaysia.
Colpito da un cancro (“Germ cell tumor” – tra i più aggressivi finora conosciuti), dopo aver perso già il padre e un altro fratello, Mohammad ha visto sfumare in poco più di un mese la sua vita. Prima i reni, poi lo stomaco, poi il resto.
I medici sono ricorsi alla morfina per sedare il dolore di Mohammad Sani, che non dormiva, non beveva, non mangiava.
“L’unico tentativo di rimozione del tumore – dichiara il fratello – non ha fatto altro che acutizzare la sua pena”.
“E’ stato terribile per me vederlo soffrire così tanto senza poterlo aiutare, ho passato giorni al suo finaco senza smettere di piangere”.
In questo reportage fotografico c’è tutto l’amore e l’affetto di un fratello che con questi scatti vuole fermare il dolore di un Mohammad debole e fragile davanti ad un nemico troppo grande, per trasformarne la figura in un simbolo di forza e coraggio, in testimonianza e ricordo.
Mohammad purtroppo ha perso la sua battaglia, ma – come ricorda il fratello Ahmaf Yusni – al momento del decesso sul suo viso c’era la felicità di una ritrovata pace.