Morte Martina Rossi, annullate le assoluzioni ai 2 giovani aretini: il caso torna in appello

Dopo 5 ore in Camera di Consiglio, la Corte di Cassazione ha deciso di annullare la sentenza di assoluzione verso Albertoni e Vanneschi che torneranno in appello-bis.

Morte Martina Rossi, annullate le assoluzioni ai 2 giovani aretini: il caso torna in appello

La morte della studentessa genovese Martina Rossi, a 10 anni dalla sua tragica scomparsa, è avvolta dal mistero ma il suo caso, ieri, ha subito un’importante colpo di scena. La Corte di Cassazione, dopo 5 ore in Camera di Consiglio, ha annullato la sentenza di assoluzione dall’accusa di tentata violenza sessuale nei confronti dei 2 imputati: Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, di Castiglion Fibocchi, imputati al processo per la morte di Martina, avvenuta, lo ricordiamo, il 3 agosto 2011 alle Baleari.

La clamorosa sentenza riapre, immediatamente, il caso che si trascina da così tanti anni e per i due aretini ci sarà un appello-bis, volto a far luce su quanto realmente accaduto alla ragazza in vacanza alle Baleari.

Il 3 agosto 2011, la notte della tragedia

Martina alloggiava nell‘hotel Sant’Ana, lo stesso albergo di coloro che sarebbero, poi, stati accusati della sua morte. Quella maledetta notte del 3 agosto 2011, dopo aver trascorso una serata di svago con il gruppo di Vanneschi e Albertoni, le amiche di Martina si erano allontanate con alcuni ragazzi, lasciando Martina sola proprio con i 2 imputati. Martina viene soccorsa, agonizzante, scalza e senza pantaloncini, sul pavimento della hall della struttura, dopo un volo di 6 piani. Ma quello che è accaduto tra le mura di quell’hotel resta un mistero.

Se per le autorità spagnole, la morte di Martina Rossi viene velocemente archiviata come un caso di suicidio, per le procure italiane le cose sembrano essere andate diversamente. Il processo di 1° grado si è svolto davanti al tribunale di Arezzo per circa 1 anno ed il 14 dicembre 2018, è stata emessa la prima sentenza, con la quale i due imputati venivano condannati a 6 anni di reclusione… sentenza ribaltata in 2° grado, il 9 giugno scorso, quando Vanneschi ed Albertoni sono stati assolti “perchè il fatto non sussiste” dalla Corte di Appello di Firenze.

La sentenza di assoluzione è stata impugnata dal pg di Firenze Luciana Singlitico e dalla famiglia della vittima, parte civile nel processo, dopo il deposito delle motivazioni. Nei ricorsi si sostiene che la Corte d’Appello non avrebbe valutato i singoli indizi, in sè e in maniera unitaria. E di vizi nella motivazione ha parlato anche ieri il pg della Cassazione Domenico Seccia, chiedendo lo svolgimento di un processo di appello bis.

Continua a leggere su Fidelity News