Morsi, calci e pugni alla fidanzata incinta: arrestato 21enne

Una storia di maltrattamenti culminata con l'arresto di un giovane 21enne, accusato di aver picchiato la compagna 20enne, incinta, per 6 mesi ininterrottamente.

Morsi, calci e pugni alla fidanzata incinta: arrestato 21enne

I carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato un 21enne, con precedenti e già noto, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della partner 20enne. 

Il giovnane ha picchiato e ferito gravemente la fidanzata, incinta, al nono mese di gravidanza, all’interno del loro appartamento a Torre San Lorenzo, Ardea.La ragazza è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Anzio e poi nel reparto di Ginecologia del San Camillo in codice rosso, sottoposta alle cure mediche del personale sanitario, ma per fortuna non sarebbe in pericolo di vita.

L’accaduto

Il 21enne, ubriaco e sotto effetto di stupefacenti, la picchiava da mesi all’ordine del giorno, raggiungendo il culmine l’altra sera, in preda ad un mix di alcol e droga, prendendo la compagna a calci, pugni,morsi, schiaffi. E’stato il padre dell’aggressore a chiamare i carabinieri, segnalando un’accesa lite, nata come sempre per futili motivi, tra il figlio e la partner. I carabinieri, intervenuti tempestivamente, hanno aperto le porte del carcere di Velletri al 21enne, che è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Grazie al loro arrivo in tempi rapidi, è stato possibile evitare conseguenze ben più gravi. 

Gli stessi carabinieri hanno appurato che la giovane, da circa 6 mesi, subiva costantemente aggressioni, insulti, minacce, l’ultima delle quali, l’unica denunciata, avvenuta la scorsa notte. I militari, al loro arrivo, si sono trovati di fronte ad una situazione ben più grave di quella immaginata: la 20enne era riversa a terra, mentre il compagno, fuori di sè, in preda al cocktail di alcol e droga, continuava ad urlare. 

Storie di uomini che maltrattano le donne, purtroppo, sono frequenti tra Anzio, Ardea e Nettuno…violenze che, in alcuni casi, rischiano di essere letali. Solo pochi mesi fa, il 14 settembre scorso, una 34enne è giunta al pronto soccorso di Anzio, accoltellata dal fidanzato al culmine di una lite scattata in auto, al porto di Anzio. L’uomo, un 40enne di Aprilia, è fuggito, lasciandola sanguinante in auto. A soccorrerla un passante che ha guidato l’auto in cui la donna si trovava, per portarla in ospedale.

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