Monza, ubriaco cade dalla moto e insulta i carabinieri: "Tornate da dove venite"

Assurdo episodio nella notte tra il 25 e il 26 marzo scorso a Giussano, in provincia di Monza, dove un motocilista visibilmente ubriaco ha perso il controllo mezzo finendo per terra. Ma quando sono arrivati i soccorsi è avvenuto l'incredibile.

Monza, ubriaco cade dalla moto e insulta i carabinieri: "Tornate da dove venite"

Un episodio assurdo, quanto incredibile, si è verificato nella notte tra il 25 e il 26 marzo a Giussano, in provincia di Monza, dove un motociclista stava percorrendo via Pola, quando è caduto dalla sue due ruote nei pressi di un bar. Immediatamente l’uomo, un 37enne, è stato soccorso dalle persone presenti in strada e nel giro di pochi minuti sono arrivati i sanitari del 118 a bordo di un’ambulanza. Per effettuare i rilievi del caso sono giunti sul luogo segnalato anche i carabinieri di Desio

Fin qui sembrava un incidente normale come tutti gli altri, anche se il conducente appariva visibilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, in quanto proferiva frasi sconnesse. I militari hanno proceduto ad effettuare i rilievi e poi hanno scortato il soggetto presso il più vicino ospedale. Proprio qui, secondo quanto spiegano i media locali, la situazione sarebbe degenerata, visto che il 37enne ha cominciato a pronunciare frasi oltraggiose contro i militari dell’Arma. Per lui si è messa molto male. 

Denunciato

“Qui siamo in Brianza e si parla solo brianzolo, tornate da dove venite, rubate lo stipendio dello Stato” – questa una delle frasi oltraggiose e razziste che il 37enne ha pronunciato nei confronti dei carabinieri. Non solo, quando ha saputo che doveva essere sottoposto agli accertamenti tossicologici il soggetto ha cominciato a correre lungo i corridoi del Pronto Soccorso

Durante gli insulti il soggetto ha fatto riferimento ai luoghi d’origine dei carabinieri. Tra i pazienti in attesa sulle lettighe e il personale ci sono stati diversi momenti di panico, poi il 37enne è stato finalmente bloccato. Il 37enne però ha inveito ancora contro i militari, fino a quando è stata la madre a calmarlo definitivamente. 

Nei suoi confronti, oltre alla denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, i carabinieri hanno sottoscritto altre accuse, come guida in stato di ebbrezza e interruzione di pubblico servizio, visto che la sua corsa verso l’esterno del nosocomio ha provocato numerosi disagi al personale medico. Dagli accertamenti effettuati sul conto del motociclista è stato rivelato che lo stesso guidava con la patente sospesa.

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