Monza: parroco fa delle considerazioni su Babbo Natale non piacevoli

Un parroco di Villasanta, comune alle porte di Monza, si è scagliato contro Babbo Natale nella messa della vigilia. Il parroco ha detto che è simbolo del consumismo, ma i genitori non hanno gradito l'omelia

Monza: parroco fa delle considerazioni su Babbo Natale non piacevoli

Alcune considerazioni fatte da un sacerdote non sono affatto piaciute ai fedeli che si erano riuniti in chiesa, gremita di tanti genitori che avevano portato i figli per sentire l’omelia. Le considerazioni riguardavano Babbo Natale e sono state snocciolate dal sacerdote durante l’omelia della vigilia: “E’ solo un ciccione ubriacone inventato dalla Coca-Cola per simboleggiare il consumismo durante feste che un tempo erano considerate sacre”. E’ quanto ha pubblicato il quotidiano Il Giorno, che ha riportato le parole del parroco di una parrocchia di Villasanta, comune alle porte di Monza.

Ad esporre queste considerazioni è stato il sacerdote don Ferdinando, che durante la sua omelia si è scagliato contro Babbo Natale proprio nel momento della messa della vigilia. Il parroco ha spiegato la sua opinione e ha chiarito dicendo: “Quel personaggio, creato dalla pubblicità, svuota del suo significato religioso il giorno in cui si festeggia la nascita di Gesù. Si pensa troppo al consumismo per colpa sua, lasciando i riti religiosi in secondo piano”.

Le spiegazioni del parroco non sono servite però a far placare gli animi. E così sulla pagina Facebook dedicata a Villasanta sono divampate le polemiche e molti hanno scritto: “Come si può pensare che Babbo Natale scalzi Gesù Bambino da un ipotetico trono? Lasciamo che i bambini credano alla favola, lasciamo convivere Babbo Natale per la festa profana e Gesù Bambino per quella religiosa”.

E’ quanto ha scritto alla fine un genitore che ha voluto ridimensionare le parole del parroco stabilendo una sorta di tregua a favore dei bambini e della gioia di credere nella magia di Babbo Natale. In effetti, credere a babbo Natale non sminuisce la fede in Dio, ma è solo un modo per coinvolgere i bambini nella festa e nell’atmosfera natalizia dei doni. Il parroco ha forse esagerato nel confondere il consumismo con la festa di Natale, anche se è vero che spesso ci si lascia trasportare dalla frenesia dei doni. Ma è pur vero che i bambini attendono con tanta gioia questa festa, e sarebbe un dolore specie per i più piccoli scoprire che quell’omone grande e grosso è solo frutto di fantasia!

Continua a leggere su Fidelity News