Monza e Brianza, infermiere reparto COVID (ri) chiede alla fidanzata di sposarlo

Già promessi sposi, un infermiere del reparto sub intensivo COVID-19 ha voluto chiedere nuovamente alla sua fidanzata di sposarlo. "Volevo farle ritornare il sorriso in questo momento triste".

Monza e Brianza, infermiere reparto COVID (ri) chiede alla fidanzata di sposarlo

Armida e Johnny sono una coppia da ormai sette anni e, nel novembre del 2019, è finalmente arrivata la proposta di matrimonio che avrebbe portato i fidanzati a coronare il loro sogno. Le nozze erano programmate ed organizzate nei dettagli quando il nostro paese è stato colpito dal COVID-19, costringendo i due ragazzi a spostare le nozze e a ritrovarsi in prima linea di fronte a questa emergenza. Entrambi sono infatti infermieri, e Johnny lavora presso il reparto di sub intensiva COVID a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, ed è proprio lui a raccontare il gesto fatto alla sua fidanzata in questi giorni bui e tristi, con la speranza di farle ritrovare il sorriso.

Quella di Armida e Johnny è una storia che sta facendo il giro del web e viene riportata da molte testate giornalistiche come segno di speranza, di amore e di forza. 

La storia di Armida e Johnny

Conosciuti sette anni fa all’Università di Benevento, così come racconta Johnny, per i due è stato un colpo di fulmine, ed innamoratissimi sono subito andati a convivere senza più lasciarsi. Insieme si sono laureati e, entrambi infermieri, hanno deciso di trasferirsi nel nord d’Italia alla ricerca di un lavoro e di un futuro. Sicuri di voler trovare un lavoro che potesse farli rimanere insieme nella stessa regione, hanno spesso rifiutato offerte, fino a quando ce l’hanno fatta.

Era il novembre 2019 quando Johnny ha finalmente deciso di chiedere ad Armida di sposarlo, e dopo essersi inginocchiato ha ricevuto il sì dalla sua fidanzata, dando così inizio ai preparativi per le nozze. La loro felicità ha però avuto vita breve, poiché con l’inizio dell’anno il nostro paese è stato colpito dal COVID-19, che ha messo in ginocchio le strutture ospedaliere Lombarde, e non solo.

Lui di Avellino, lei napoletana, hanno non solo dovuto convivere con le drammatiche storie delle persone ammalate che chiedevano loro di guarirle per poter ritornare dai propri cari, ma anche con la consapevolezza di essere lontani da casa e dalla loro terra. “Non è semplice convivere con chi ami e sapere che potresti essere proprio tu a contagiarlo” afferma Johnny nella sua lettera indirizzata a Sposincampania in cui ha raccontato la loro storia.

Armida, continua Johnny, stava attraversando dei giorni tristi, e per questo ha voluto fare qualcosa per ridarle il sorriso. “Armida, mi vuoi ancora sposare? Ti amo“. Questo è quello che l’infermiere si è scritto sulla sua tuta anti COVID-19 con cui quotidianamente affronta questa emergenza a lavoro, e che un suo collega ha immortalato e pubblicato nel web.

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