Una normale serata di inizio giugno si è trasformata in un incubo per una famiglia di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno. Ruben Lamberti, undici anni appena compiuti, è stato trovato privo di sensi nella doccia di casa dai suoi genitori, che preoccupati dalla sua prolungata assenza, hanno forzato la porta del bagno.
L’episodio si è verificato nella tarda serata di domenica 1° giugno 2025. La corsa a chiamare i soccorsi è stata immediata, ma purtroppo per il piccolo non c’è stato nulla da fare: i sanitari del 118 non hanno potuto che constatarne il decesso. I carabinieri, giunti anch’essi tempestivamente sul posto, hanno effettuato i rilievi previsti e raccolto le prime testimonianze, in particolare quelle dei familiari, per ricostruire con precisione quanto accaduto nelle ore precedenti.
A coordinare gli accertamenti è il magistrato di turno, che ha disposto il sequestro della salma e l’autopsia, per stabilire le cause esatte della scomparsa. Secondo un primo esame esterno del medico legale, l’ipotesi prevalente sarebbe quella di un malore improvviso, ma ogni elemento resta al vaglio degli inquirenti.
In questi casi, e in particolare quando si tratta di soggetti molto giovani, le autorità sanitarie e giudiziarie prevedono controlli scrupolosi e approfonditi, volti a escludere ogni altra possibilità. Solo l’esame autoptico permetterà di far piena luce su quanto accaduto. Intanto, la notizia si è diffusa rapidamente nel piccolo centro del Salernitano, dove Ruben e la sua famiglia erano conosciuti e benvoluti.
Il dolore ha colpito duramente non solo i parenti più stretti, ma anche compagni di scuola, insegnanti e l’intera comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo Montecorvino Pugliano. In un messaggio affidato ai social, la scuola ha voluto ricordare Ruben con parole cariche di commozione, sospendendo le attività in segno di rispetto: “Ti immaginiamo ancora sorridente, sulla tua bici, leggero come il vento e pieno di vita. Sarai sempre nei nostri cuori.” Il clima che si respira in paese è di silenzioso raccoglimento. Le bandiere a mezz’asta, gli sguardi bassi e l’incredulità sulle facce dei residenti raccontano più di mille parole. Tutti si stringono intorno ai genitori e ai familiari, segnati da una perdita che lascia senza fiato. Nei prossimi giorni si attendono gli esiti degli esami disposti dalla magistratura, ma per ora Montecorvino Pugliano si ferma, in un dolore composto che parla la lingua della solidarietà e della vicinanza silenziosa.