Monreale, in fiamme l’auto dell’ex sindaco Gullo

Le fiamme, partite dall'Honda dell'ex sindaco Toti Gullo, hanno danneggiato anche due altre vetture posteggiate accanto, una Fiat Croma una Fiat Punto. Pioggia di solidarietà da parte di esponenti politici nei confronti di Gullo

Monreale, in fiamme l’auto dell’ex sindaco Gullo

La notte scorsa un incendio ha distrutto la vettura dell’ex sindaco di Monreale Salvatore Gullo. L’auto, una Honda, era parcheggiata in via Marconi, e l’incendio, proveniente proprio dalla vettura dell’uomo, ha anche causato danni ad altre due macchine che erano posteggiate accanto, una Fiat Croma e una Fiat Punto. Sulla vicenda indagano i Carabinieri.

Toti Gullo, attualmente capogruppo consiliare di “Alternativa civica” che appoggia il sindaco in carica, ha sempre fatto parte di una coalizione di centrosinistra. Il Gullo è stato eletto sindaco di Monreale nel 2004 ed ha concluso fino all’ultimo i cinque anni di legislatura, terminando la sua carica nel 2009. Frasi di solidarietà e di considerazione per l’accaduto sono state espresse per Gullo anche dall’attuale sindaco Piero Capizzi, che ha così commentato la vicenda: “Si tratta un fatto di una gravità incredibile, un attacco frontale alle istituzioni. Un gesto che va condannato a 360 gradi, senza tentennamenti, ma che non farà arretrare l’azione di questa amministrazione”. Anche il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Verde, si è espresso per conto suo e anche a nome dell’intero consiglio comunale, aggiungendo: “Solidarietà al consigliere Gullo. Lo invitiamo, tutti uniti nel principio della legalità a proseguire la sua azione politica“.

E Toti Zuccaro, segretario cittadino del Partito democratico, è intervenuto a favore dell’ex sindaco, dicendo: “Quello che è avvenuto stanotte è un gesto gravissimo e destabilizzante. Mi auguro che le indagini delle Forze dell’Ordine facciano piena luce sull’accaduto. Il consigliere Gullo in questi primi tre mesi si è esposto con dichiarazioni di grande rilievo. Azioni di questo tipo, però, non fermeranno certamente l’azione di questa amministrazione”. A condannare l’accaduto ha provveduto anche Miceli, segretario del Partito Democratico provinciale, che ha detto con parole esplicite come azioni di questo tipo non fermano l’azione  dell’amministrazione in carica, che anzi è ancora più ferma e decisa a proseguire sulla strada della trasparenza e della non corruzione.

Le indagini dei carabinieri sono volte adesso a cercare di individuare i responsabili del gesto, per dimostrare che, specialmente se si tratta di dolo,  azioni del genere trovano la punizione che meritano. Toti Gullo può dunque contare sulla piena solidarietà che tutti coloro che approvano la sua azione politica hanno dimostrato nei suoi confronti.

Continua a leggere su Fidelity News