Modena, trovata un’auto con all’interno il corpo di una donna bruciata

Un carabiniere in borghese e fuori servizio, ha visto uscire del fumo da un auto, si avvicina e vede all'interno il corpo di una donna in fiamme e chiuso all'interno. La squadra mobile ha ipotizzato il reato di omicidio volontario.

Modena, trovata un’auto con all’interno il corpo di una donna bruciata

Mercoledì mattina intorno alle 11 in una zona alla periferia di Modena, nei pressi dell’inceneritore, un carabiniere in borghese e non in servizio ha visto un auto parcheggiata sulla strada sterrata a fianco dei binari della ferrovia. Qui ha notato che dall’auto usciva del fumo ed insospettito si è avvicinato per capire cosa stesse accadendo.

Al suo interno, il carabiniere ha trovato sul sedile posteriore dal lato guida, il corpo senza vita e completamente bruciato di una donna.

Le indagini

L’uomo ha immediatamente dato l’allarme e sul luogo sono giunti i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza l’auto per permettere ai medici del 118 di avvicinarsi. La polizia ha avviato una inchiesta ed informato l’autorità giudiziaria.

Da una prima ricostruzione è emerso che il corpo appartiene ad una donna di 38 anni residente a Modena da molti anni ma originaria del Marocco; la donna svolgeva da tempo il lavoro di badante. Il procuratore capo che si occupa del caso, Lucia Musti, ha dichiarata che al momento la pista che si sta seguendo e sulla quale si indaga è quella di omicidio volontario; il fascicolo è aperto a carico di ignoti.

La decisione di trattare il caso come omicidio è arrivata dopo l’esame dell’auto e la relativa posizione del corpo. Il procuratore ha detto “le condizioni del corpo non permettono di stabilire le cause della morte, per stabilirlo bisogna aspettare il referto del medico legale. Le condizioni del corpo e la posizione ci ha permesso di escludere il suicidio e di capire che si tratta di omicidio”. Le fiamme non sono uscite dal veicolo, per mancanza di ossigeno perchè l’auto era stata perfettamente sigillata; all’interno della vettura, una Nissan Juke, è stata rinvenuta una bottiglietta al vaglio della polizia scientifica per individuare il contenuto. Si suppone che al suo interno ci fosse del liquido infiammabile, un sedativo o altro.

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