Quella che doveva essere una giornata di festa per un 38enne della provincia di Modena si è trasformata in un vero e proprio incubo. Per raccontarvi i fatti in questione dobbiamo riavvolgere il nastro e tornare alla scorsa Pasquetta, quando l’uomo in questione, come fanno la maggior parte degli italiani, ha trascorso in compagnia il dì del Lunedì dell’Angelo. Fin qui tutto normale. Come si fa solitamente anche l’uomo in questione ha mangiato abbastanza.
Nella mattinata, con alcuni amici, il 38enne ha deciso di partecipare ad una grigliata. Pietanze, ottime, buonissime, a cui ovviamente non si poteva dire di “no”. Dopo il grande pranzo il 38enne è tornato a casa, dove ha trascorso la serata in famiglia mangiando della pizza, il cui consumo pare sia stato unito a un esplosivo mix di bicarbonato di sodio e acqua frizzante, non contando le altre bevande, quali la birra, consumate durante la giornata.
Esploso stomaco
Dopo aver terminato la cena il 38enne, alcune ore dopo, ha cominciato ad avvertire alcuni dolori addominali, per cui si è presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Baggiovara. Qui la diagnosi è stata immediata: lo stomaco era infatti letteralmente esploso, in quanto è stata evidenziata una perforazione gastrica.
Vista la situazione il paziente è stato operato d’urgenza la sera stessa e si è reso necessario asportare l’interà cavità gastrica, quindi tutto lo stomaco, e la “toilette” di tutta la cavità. Al momento il 38enne si trova ricoverato in chirurgia in attesa di un’ultima operazione nella quale si proverà a ricostruire lo stomaco. Nel frattempo, dalla prima operazione ad oggi, all’uomo è stata inserita una digiunostomia di alimentazione.
“Occorre prestare grande attenzione all’alimentazione: non solo alla quantità di cibo che si ingerisce, ma anche a che alimenti si mischiano. Nel caso specifico, infatti, l’ingestione di grandi quantità di bicarbonato di sodio, con lo stomaco disteso, pieno di aria, cibo e liquidi, è un fattore importante per la rottura gastrica, perché provoca il rilascio di centinaia di millilitri di gas, in meno di tre minuti” – così ha spiegato la dottoressa Micaela Piccoli, che ha eseguito l’operazione in questione. Si tratta inoltre di una perforazione rara che può essere mortale nel 75% dei casi se non viene diagnosticata immediatamente.