Modena, evita un gavettone fuggendo in strada, ma lo investono e muore

Un momento di goliardia e divertimento ad un matrimonio si trasforma in una tragedia per un giovane ragazzo che perde la vita lasciando la famiglia nel totale sgomento.

Modena, evita un gavettone fuggendo in strada, ma lo investono e muore

Alcune volte, la vita o il destino, che dir si voglia, sembra accanirsi e un momento di goliardia e gioco finisce per distruggere una intera famiglia e le persone vicino. Un fatto del genere è accaduto a Magreta, un piccolo paese in provincia di Modena, dove un giovane ragazzo di 18 anni, in seguito a una tragica fatalità, purtroppo non ce l’ha fatta. Ma andiamo con ordine e proviamo a capire cosa sia successo. 

La vittima di questa assurda tragedia è Riccardo Bellopede, un giovane 18enne originario di Marcianise, ma che vive a Modena per ragioni di studio. Assieme agli amici e ai familiari, è stato invitato a un matrimonio e, proprio durante i festeggiamenti, è rimasto vittima di un incidente terribile che gli è costato la vita. 

Il giovane era con gli amici nel giardino di questa villa a Magreta per un matrimonio riservato a pochi intimi, così come vogliono le normative vigenti per quanto riguarda l’attuale epidemia in corso. Tra i vari antipasti, il giovane si stava divertendo con gli amici e, insieme a loro, ha partecipato ai gavettoni, i classici giochi d’acqua. Proprio durante questo momento di festa e divertimento, è avvenuta la tragedia qui narrata. 

Proprio per evitare uno di questi gavettoni, il giovane ha deciso di uscire in strada, giungendo presso una zona di campagna. In quel momento, giunge un Doblò, un furgone che lo investe in pieno sbalzandolo sull’asfalto e causandone la morte davanti agli occhi atterriti di parenti e amici. I mezzi di soccorso e le forze dell’ordine sono giunti sul posto, ma purtroppo non ci sono state speranze di salvarlo

L’autista del furgone racconta di aver visto il giovane soltanto all’ultimo istante, per cui non c’è stato nulla da fare. Ora la situazione è al vaglio degli inquirenti e il furgone posto sotto sequestro. La città di Correggio, luogo in cui viveva la vittima, è in lutto, mentre a Marcianise oggi è il tempo dei ricordi.

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