Una giovane croata ha accoltellato la sorella gemella perché era gelosa della sua relazione con un uomo che piaceva ad entrambe. Protagonista dell’incredibile vicenda è la modella Sara Grkovic, di ventidue anni, che è stata arrestata dopo aver tentato di uccidere la sorella gemella Dajana con un coltello da cucina, secondo quanto riporta il Central European News.
Entrambe le ragazze vivevano insieme alla madre nella città portuale di Rijeka, nel nord della Corazia. La madre, che è divorziata ed il cui ex marito non ha contatti con la famiglia, era fuori città per lavoro quando Sara ha cercato di uccidere la sorella. “Erano diventate un po’ caotiche dopo che la madre era andata via per lavoro ed erano rimaste da sole, ma non avrei mai pensato che sarebbero arrivate a questo“, dice un amico di famiglia.
“Erano sempre impeccabilmente vestite e gentili, come due gocce d’acqua,” racconta una vicina delle gemelle ad una stazione televisiva locale. “Non sapevo mai quale delle due mi passava davanti, perché non riesco a distinguerle, ma salutavano sempre.” la vicina non vedeva spesso le due ragazze insieme, anche se vivevano nello stesso appartamento.
Nonostante siano gemelle identiche, pare che Sara e Dajana fossero in competizione per quanto riguarda la loro bellezza. “Erano entrambe bellissime,” conferma la vicina. “Non penso che fossero preoccupate della competizione con altre donne, ma erano sicuramente gelose l’una dell’altra.”
Nonostante la gelosia tra sorelle, la vicina è ancora sotto shock per l’aggressione, avvenuta lo scorso sabato. “A quanto pare stavano litigando per colpa di un uomo che piace ad entrambe. Sembra che lui abbia scelto di iniziare una relazione don Dajana, e che Sara non ne fosse per niente felice“, spiega la vicina. “Non avrei mai pensato però che sarebbe arrivata a cercare di uccidere sua sorella.”
Dajana è attualmente ricoverata in terapia intensiva in un ospedale locale, ma le sue condizioni sono stabili. La giovane ha due ferite profonde al petto e sulla coscia. Sara è stata arrestata e presa in custodia dopo l’aggressione, ed è apparsa lunedì in tribunale davanti ad un giudice, dove stata accusata di lesioni volontarie aggravate, ed è stata messa in carcere con una cauzione di 14.700 euro.