Minacciano il suicidio lasciandosi annegare: madre e figlia salvate da un carabiniere

Paura nella prima serata di ieri a Torre San Gennaro, in provincia di Brindisi, dove una madre e una figlia hanno minacciato di lasciarsi trascinare dalla corrente. Sul posto carabinieri, vigilanti e 118.

Minacciano il suicidio lasciandosi annegare: madre e figlia salvate da un carabiniere

Si è temuto il peggio nella serata di ieri a Torre San Gennaro, località marittima del comune di Torchiarolo, in provincia di Brindisi, dove una madre e una figlia adolescente hanno minacciato di lasciarsi trascinare dalla corrente per farla finita. La scena è stata notata da numerosi passanti che in quel momento passeggiavano sul lungomare che collega la marina di Campo di Mare (nel comune di San Pietro Vernotico) proprio a Torre San Gennaro. Il fatto di cronaca s’è verificato sulla spiaggia denominata “Mare delle fimmene”

Vista la situazione i passanti hanno allertato immediatamente il numero di emergenza unica 112, e sul posto sono giunti sia i carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico che i sanitari del 118. Ad intervenire sul posto anche un vigilante della Lf Vigilanza. Si sono vissuti momenti di grande concitazione e le operazioni di soccorso sono andate avanti per circa un’ora, dalle 19:00 alle 20:00

Salvate da un carabiniere

Nella giornata di ieri 14 giugno il mare era comunque mosso ma non particolarmente agitato, circostanza che si è rivelata fortunata anche per i soccorritori. Prima che la situazione potesse degenerare, un carabinire si è letteralmente spogliato della divisa rimanendo in slip ed è entrato in acqua cercando di tranquilizzare le due donne, che sono rimaste sempre in acque basse, dove appiedavano. 

La figlia era una adolescente. Dopo aver colloquiato con loro, il militare le ha riportate a riva sane e salve dove le due, in evidente stato di shock, sono state soccorse dai sanitari. Il vigilante poi ha dato il suo paio di anfibi a una e le calze all’altra, i sanitari hanno coperto le due con delle coperte termiche in modo da evitare qualsiasi principio di ipotermia, visto che spirava un moderato vento di maestrale. 

Da quanto si apprende pare che non ci siano motivi specifici per cui le due donne hanno tentato il gesto estremo, si tratterebbe di una situazione di profondo disagio che andrà sicuramente seguita dalle autorità competenti in materia. Per motivi di privacy e per la delicatezza della vicenda le generalità di madre e figlia non sono state rese note.

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