Nuovi risvolti del caso della piccola Chloe, la bambina morta a soli 4 mesi il 23 aprile scorso all’Ospedale di Santobono di Napoli dopo essere stata portata più volte al pronto soccorso di Cosenza e puntualmente rimandata a casa.
Gli sviluppi, però, non riguardano le indagini ancora in corso per stabilire cause e responsabilità nella morte della piccola, quanto per alcune minacce subite dal pare della piccola, Dino Grano. Il papà della piccola Chloe in questo ultimo periodo, è stato particolarmente presente in varie trasmissioni televisive, per cercare di attirare l’attenzione sul caso della figlia e cercare di far luce sulla vicenda ed individuare le giuste responsabilità in merito.
La procura di Napoli, infatti, ha aperto un’inchiesta nei confronti di quattro medici dell’ospedale dell’Annunziata, nello specifico due pediatri e due chirurghi pediatrici, che durante la visita della piccola Chloe avrebbero sottovalutato le condizioni della bimba. Il padre della piccola Chloe aveva usato parole molto forti nei confronti dei medici che si sono occupati della bambina morta ad appena 4 mesi “Questi medici devono andare in carcere, dovrebbero toglierli anche la laurea che non si sa come se la siano presa” ha dichiarato l’uomo durante la trasmissione di Canale 5, Pomeriggio 5 condotta da Barbara D’Urso.
Probabilmente sono state proprio queste sue dichiarazione a dare fastidio a qualcuno e a procurargli alcune minacce. A rendere note queste minacce il quotidiano Gazzetta del Sud. Il papà della piccola Chloe, secondo quanto dichiarato dall’uomo, sarebbe stato avvicinato nei pressi della sua abitazione di Rende da due uomini, a lui sconosciuti, che gli avrebbero detto con fare intimidatorio “Smettila altrimenti finisce male; ne simu capiti”.
Una minaccia molto pesante quella subita dal padre della piccola Chloe, che ha deciso di denunciare l’accaduto ai carabinieri di Rende, subito dopo l’accaduto.
Il mistero sulla morte della piccola Chloe, quindi, si infittisce di ulteriori dettagli che rendono la vicenda estremamente controversa. Le indagini degli inquirenti, intanto, vanno avanti per cercare di stabilire bene le responsabilità nella morte della piccola Chloe e, soprattutto, per identificare i mandatari di questa minaccia. Nelle prossime ore potrebbero arrivare, quindi, ulteriori risvolti.