Milazzo: trovato senza vita il corpo del sottoufficiale Aurelio Visalli

Intorno alle 8 di domenica mattina 27 settembre, è stato rinvenuto il corpo senza vita del sottoufficiale Aurelio Visalli, il militare che con grande coraggio si è tuffato sfidando il mare impervio per salvare la vita di due ragazzi di 13 e 15 anni.

Milazzo: trovato senza vita il corpo del sottoufficiale Aurelio Visalli

Aurelio Visalli, 40 anni, secondo capo della capitaneria di porto – guardia costiera di Milazzo (Me), padre di due bambini, è morto da eroe per salvare la vita di due ragazzini, rispettivamente di 13 e 15 anni, che si erano avventurati imprudentemente tra le onde del mare in tempesta. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto alle 8 di domenica mattina 27 settembre dai mezzi di vigili del fuoco, marina militare, guardia costiera e polizia, che da ieri pattugliavano la zona dove il militare era scomparso, inghiottito dalle onde.

L’intera comunità di Milazzo è sconvolta per la tragica morte di un uomo che per il suo altruismo ha salvato due giovani vite, sacrificando la propria. Un testimone ha dichiarato di averlo visto inghiottire dalle onde. Le precarie condizioni climatiche hanno impedito il tempestivo lavoro dei soccorritori, che non hanno potuto fare altro che constatare la morte di Vasalli dopo il ritrovamento del corpo.

I ragazzini di 13 e 15 anni avrebbero raggiunto la spiaggia di “puntitta” intorno alle 9 del mattino per fare il bagno, nonostante le condizioni avverse del mare. Sin da subito i due in acqua hanno iniziato ad avere difficoltà, ma uno di loro è riuscito a venire a riva, mentre l’altro è rimasto in balìa delle onde.

I passanti che hanno assistito all’episodio hanno dato l’allarme contattando la guardia costiera, che ha inviato tre operatori tra i quali il sottoufficiale Vasalli che, durante il salvataggio, è stato trascinato dalla corrente ed inghiottito dalle onde. Secondo la ricostruzione fatta dai colleghi guardiacoste, il Vasalli sarebbe stato centrato in pieno da un’onda che gli avrebbe fatto perdere i sensi a seguito del forte impatto, non riuscendo così a risalire sulla motovedetta. 

I colleghi lo ricordano come un uomo sempre disponibile e pronto a sacrificare i propri bisogni per quelli degli altri. Parole di cordoglio e stima sono pervenute da tutte le più alte cariche dello Stato. Dal presidente della Repubblica Mattarella al premier Conte al ministro della Difesa Guerini

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