Milano: vuole farsi suora, i suoi la narcotizzano per portarla lontano

Arrestati padre e figlio, indagata anche la madre. Hanno usato sonniferi per costringere la giovane a salire in auto. I passanti, vista la scena, hanno chiamato il 112.

Milano: vuole farsi suora, i suoi la narcotizzano per portarla lontano

Vuole farsi suora, ma la sua famiglia è contraria. Così padre e figlio, ora arrestati dalla polizia, hanno sequestrato la giovane figlia e sorella. I due avrebbero narcotizzato la ragazza, 25 anni, per poterla caricare tranquillamente in auto senza che opponesse resistenza. Pare che al sequestro abbia partecipato anche la madre.

Il fatto è accaduto il 22 dicembre, alla Bovisa, un quartiere di Milano. Alcuni passanti avrebbero visto e segnalato al commissariato di Comasina che, in via Fra Giovanni Pantaleo, due uomini stavano trattenendo con forza una giovane, vicino ad un’auto. Gli agenti della volante giunti in soccorso della ragazza hanno impiegato un po’ per capire esattamente che cosa stesse succedendo. 

Tutto è accaduto perché la ragazza, maggiorenne, ha espresso ai familiari la decisa volontà di farsi suora. Alla notizia della scelta della giovane i familiari si sono prontamente opposti, l’ultima loro speranza di farla desistere dall’idea era quella di portarla ad Avellino, loro paese d’origine. Così i genitori e il fratello della ragazza hanno narcotizzato la figlia e sorella con dei farmaci sonniferi, quindi l’hanno trascinata fino all’auto “comprimendole la libertà di movimento“, come hanno riportato gli atti della polizia.

La giovane si è improvvisamente risvegliata e ha cominciato a divincolarsi e ad urlare attirando l’attenzione dei passanti che, chiamando il 112, hanno cercato d’aiutarla. Il pronto intervento della volante del commissariato di Comasina ha portato all’arresto per sequestro di persona del padre (C. D. P. di 59 anni) e del figlio (N. D. P di 28), colti in flagranza. La richiesta di arresto è stata fatta il giorno successivo ai fatti, il 23 dicembre, dal sostituto procuratore David Monti.

Il commissariato di Comasina sta proseguendo con le indagini per capire se è davvero questo il motivo del simile gesto, o se la vicenda subita dalla giovane nasconda altri maltrattamenti. La madre, 52 anni, per ora è solo indagata.

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