Milano, scontri con la Polizia ad un corteo no Green-Pass

Si sono vissuti momenti di tensione nel pomeriggio di ieri nel capoluogo meneghino, dove migliaia di persone contrarie alla certificazione verde sono scese in strada per manifestare il proprio disappunto contro la misura. Massima allerta delle autorità.

Milano, scontri con la Polizia ad un corteo no Green-Pass

Ormai si sa, in Italia, per partecipare alla vita sociale e frequentare quindi bar, ristoranti, cinema, teatri eccetera, è obbligatorio avere con sè il Green Pass, ovvero la certificazione che indica l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19. Il Pass lo si può ottenere anche tramite un tampone negativo nelle 48 ore precedenti l’evento a cui si intende partecipare, oppure bisogna essere guariti dall’infezione provocata dal Sars-CoV-2 (Covid-19 appunto) negli ultimi sei mesi. Ma non tutti hanno gradito la scelta del Governo di introdurre tale certificazione, che per il popolo no Green-Pass equivale ad una discriminazione. 

Da qualche sabato a questa parte in tantissime città italiane i contrari alla certificazione verde stanno facendo sentire la loro voce al grido di “libertà, libertà”. Nel pomeriggio di ieri, un nutrito gruppo di no-vax e no-pass (si parla di 5.000 partecipanti), ha organizzato un corteo non autorizzato per le vie del capoluogo meneghino, dando vita a scontri con la Polizia di Stato, che presiedeva la manifestazione in tenuta antisomossa. Nel corso della manifestazione si sono uditi anche insulti al Presidente del Consiglio, Mario Draghi e a quello dela Repubblica, Sergio Mattarella.

Fermate otto persone

Il corteo ha causato diversi disagi alla circolazione. I manifestanti sono partiti da piazza Fontana e hanno attraversato piazzale Loreto, arrivando fino a via Padova e viale Monza. Una volta arrivati in zona Porta Venezia, i manifestanti sono stati contenuti dagli agenti di Polizia, che hanno fermato le prime tre persone. 

Ma è in viale Monza che si sono avuti alcuni tafferugli con le forze dell’ordine: gli attivsiti hanno tentato di forzare ancora una volta il blocco imposto dagli agenti, i quali hanno risposto con qualche manganellata che però non ha provocato danni alle persone. Altre 5 persone sono state poi fermate, per un totale di 8.

Sette di loro dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e uno di manifestazione non preavvisata. L’allerta della Questura su queste manifestazioni rimane altissima, così come nel resto d’Italia. Il malcontento contro la “tessera verde” cresce sempre di più e c’è il timore che possa sfociare in violenza.

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