Milano, scandalo per la nuova campagna pubblicitaria di Sex Education

Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni si oppongono alla pubblicità esplicita che tappezza Milano per l'uscita della nuova stagione della serie Netflix ormai nota e collaudata Sex Education.

Milano, scandalo per la nuova campagna pubblicitaria di Sex Education

La Serie TV Netflix Sex Education si riconferma anche in occasione dell’uscita della quarta stagione una delle più amate e seguite del millennio.

Oltre ai temi trattati che ormai potrebbero risultare abbastanza banali, la sua forza sta nell’originalità con cui vengono affrontati, nelle storie adolescenziali che si intrecciano creando un atmosfera leggera e di costante suspense; è originale, concreta, dura, diretta e schietta, ecco perchè così amata e seguita, e non solo da giovani adolescenti.

In occasione dell’uscita della quarta stagione, cartelloni pubblicitari sessualmente espliciti tappezzano le strade di Milano, contro cui si sono espressi Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia e non solo: “Le immagini giocano su un’ambiguità con vari frutti che alludono alle forme delle parti intime maschili e femminili, ha affermato con fermezza Barbara Mazzali, consigliere regionale e candidata alle elezioni comunali di Milano, e non è la sola.

Allora è lecito chiedersi se ancora oggi nel 2021 dobbiamo scandalizzarci rispetto a questi temi, che dovrebbero risultare invece assolutamente normali e quotidiani, se è vero che l’ìpersessualizzazione è estrema, è vero anche che si tratta di una semplice campagna pubblicitaria volta a sponsorizzare la serie Netflix e instaurare un dibattito positivo e costruttivo sulla sessualità e la normalizzazione di temi come questo.

Piuttosto che produrre censure obsolete risulta invece necessaria formazione maggiore su questi argomenti, affinchè non vengano più considerati tabù e diseducativi ma semplicemente parte della nostra vita, anzi, è fondamentale istruzione per prevenire errori che in adolescenti spesso avventati e superficiali potrebbero risultare gravi.

Infatti è proprio la Milano Radicale, che si propone di incrementare i diritti delle Lgbt, a ribadire che sarebbe importante una maggiore sensibilizzazione che coinvolga anche funzionari e decisori pubblici affinchè non vengano più scandalizzati e inorriditi da temi e immagini come quelle dello spot pubblicitario della nota serie Netflix.

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