Dopo l’attentato di Barcellona dello scorso mese di agosto, le forze di polizia hanno innalzato il livello di allarme in tutte le grandi città italiane. Ad oggi il terrorismo jihadista ha risparmiato la Penisola, ma il rischio di eventuali attacchi non sembra essere un’eventualità poi così remota. Anche lo stesso capo della Polizia, Franco Gabrielli, è convinto che “prima o poi toccherà anche a noi”. In altre parole il terrore visto per le strade di molte città europee potrebbe diventare realtà anche in Italia.
Siamo quindi di fronte a dei fatti ritenuti inevitabili, su cui si potrebbe agire esclusivamente al fine di “ridurre al minimo i rischi”. Del resto non si possono sottovalutare le recenti minacce rivolte al nostro Paese, additato come prossimo obiettivo del terrorismo islamico. Inoltre fonti giunte dall’intelligence straniera, hanno confermato il possibile passaggio nel nostro paese di individui sospetti.
In questo clima non certo rassicurante, qualsiasi fatto fuori dall’ordinario è ritenuto sospetto e non può che destare l’attenzione delle autorità. Tra questi c’è sicuramente quanto segnalato a Milano, a mezzo di una comunicazione riservata diramata dal questore Marcello Cardona.
Nel documento si richiede di prestare la massima attenzione a seguito del furto di tre furgoni modello Ducato. I mezzi con il logo della DHL sono stati rubati nei giorni tra il 4 e il 6 settembre. Considerando le dinamiche degli ultimi attentati che hanno insanguinato alcune città europee, i mezzi in questione sono ritenuti e rischio e quindi inseriti in una apposita black list.
Il telex inviato a Roma adempie a pieno titolo ad una circolare del ministero che richiede la condivisione su qualsiasi informazione riguardante i furti di camion, furgoni e van. Tutte le forze di pubblica sicurezza sono state allertate, ed è stato loro richiesto di agire con particolare attenzione, aumentando i controlli su tali mezzi. Una volta rintracciati dovranno essere fermati immediatamente, “procedendo all’identificazione del conducente e degli eventuali passeggeri, utilizzando tutti i dispositivi di autotutela”.