Milano: rimosso Don Diego Minoni, il prete "no mask"

Don Diego Minoni, diventato noto per le sue visioni negazioniste e per invitare i fedeli a rimuovere le mascherine, è stato ufficialmente trasferito da Vanzago. "Siamo la Chiesa e se prendiamo questa decisione c’è un motivo", commenta Monsignor Luca Raimondi.

Milano: rimosso Don Diego Minoni, il prete "no mask"

Il prete negazionista che professava le sue teorie ai fedeli, invitandoli a rimuovere le mascherine negli spazi chiusi, è stato rimosso dalla Chiesa di Santi Ippolito e Cassiano nella provincia di Milano.

Don Diego Minoni, ormai ex parroco di Vanzago, nelle sue omelie diceva i fedeli ad abbassare le mascherine, “Così ci capiamo meglio”, invitava i genitori a ribellarsi all’idea di tamponi settimanali per il rientro a scuola dei figli, si batteva contro l’utilizzo delle mascherine, che lui definiva una “museruola”.

Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, durante la Domenica delle Palme il parroco avrebbe interrotto la messa per iniziare a leggere dal cellulare gli articoli della Costituzione, incolpando il Covid di essere responsabile di diritti e libertà negati “come quella di pensiero, quella di muoversi, di lavorare, il diritto all’istruzione, che ci stanno obbligando a stare lontani, che stanno limitando il diritto al lavoro e quindi chi è ricco diventerà ancora più ricco e chi è povero ancora più povero“.

Prese di posizione portate avanti ripetutamente e con convinzione e che a lungo andare hanno portato ad un improvviso richiamo ufficiale del parroco, che lo scorso sabato è stato rimosso dalla sua posizione e sostituito provvisoriamente da don Simone Maggione in attesa di trovare una soluzione definitiva.

Noi non siamo i giornali e non siamo i social, siamo la Chiesa e se prendiamo questa decisione c’è un motivo, commenta Monsignor Luca Raimondi, il vicario episcopale, senza entrare però nel dettaglio delle motivazioni della decisione: “Ringraziamo don Diego per il servizio svolto in parrocchia“.

Don Minoni era approdato alla parrocchia S.S. Ippolito e Cassiano a settembre 2019. Le sue aperte posizioni negazioniste predicate davanti ad adulti e bambini avevano diffuso il malcontento tra molti dei fedeli, diventando oggetto di accesi post sui social e segnalazioni alla Curia. Dopo l’allontanamento dal ruolo a poco più di un anno e mezzo dal suo arrivo, don Diego è ora a disposizione dei padri oblati, di cui fa parte.

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