Milano: rapinatore incastrato dalla sua passione

A Milano, un rapinatore con la passione per le coppole resta ingabbiato dalla sua mania, nei colpi messi a segno usava il classico copricapo siciliano che invece di portargli fortuna lo ha portato in galera

Milano: rapinatore incastrato dalla sua passione

I segni di riconoscimento (tatuaggi, cicatrici, ecc.) incastrano da sempre i malviventi, ma quando la mania prende il sopravvento anche un cappello può fare la sua parte; questo starà pensando il maldestro rapinatore con la passione dei copricapo. Le forze dell’ordine ne hanno ritrovato una collezione intera nella sua abitazione.

Febbraio 2014, in una sede della Cassa di risparmio di Bolzano, insieme ad un suo complice, Domenico Cataldo Francioso ha preparato il colpo da tempo pianificato. Sicuro di sè, quasi spavaldo come il classico picciotto siciliano, finanche la coppola in testa… appunto, la coppola! Quel classico copricapo della tradizione siciliana che il malvivente indossava come un talismano nei suoi colpi.

Rapinatore incastrato da passione per coppole

Con fare sbrigativo ma senza ferire nessuno bloccano clienti e impiegati con fascette da elettricista e dal direttore, previa minaccia con coltelli da cucina  si fanno aprire la cassaforte e consegnare 100 mila euro. Colpo perfetto si direbbe, semplice e veloce, svaniscono tra le strade sotto una pioggia fitta.

I due complici svaniscono, ma per poco: 48 ore dopo, gli uomini del commissariato di polizia, dopo aver visionato i filmati delle riprese interne alla banca, vanno a colpo sicuro e  bussano alla porta di Francioso che nel frattempo si era barricato in casa. Dopo aver sfondato la porta i poliziotti effettuano le operazioni classiche di casi simili, perquisiscono, spuntano cosi insieme a 20.000 euro in contanti, un’altra collezione, non di valori o gioielli ma di coppole, tra le quali quella utilizzata alla Cassa di Risparmio di Bolzano.

Tanto cervello per pianificare un colpo, tanto coraggio ma un vuoto che una coppola in testa non è riuscito a coprire, tanto che gli è costato la libertà personale. Rimane fuggiasco il complice della rapina in banca, forse a lui i cappelli non piacevano, infatti indossava una maschera… Cosi Francioso, rapinatore incastrato dalla sua passione per le coppole, è rinchiuso a San Vittore, dove intanto gli è stata notificata l’accusa per un altro reato, un altro colpo realizzato con l’amato cappello.

L’immagine questa volta è stata ripresa dalla telecamera di sicurezza di una gioielleria; a dicembre, i due maldestri banditi erano entrati nella gioielleria, stesse modalità: avevano legato i titolari con fascette di plastica, riuscendo a prendere una decina di orologi e qualche gioiello e poi erano fuggiti; ma gli investigatori erano sulle tracce del suo cappello!

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